È stato domato l’incendio scoppiato nel deposito Eni a Calenzano, vicino Firenze, ma il bilancio dell’incidente è gravissimo: sono due i morti – la prima vittima identificata è Vincenzo Martinelli, autista di autocisterne di 51 anni – nove i feriti – di cui almeno due ustionati gravi – e tre i dispersi. L’area è stata sottoposta sotto sequestro e, nel frattempo, i tecnici dell’Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientali si sono recati sul posto per accertare le eventuali ricadute nei corsi d’acqua.
Stando alle prime ricostruzioni, l’esplosione si sarebbe verificata a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti – la colonna di fumo che ha seguito la deflagrazione era visibile anche dai vicini comuni. I Vigili del fuoco sono riusciti, fortunatamente, a spegnere le fiamme prima che entrassero in contatto con i depositi di carburante.
___
Potrebbe interessarti anche:
Neonazismo: l’indagine sull’Ordine di Hagal si conclude con quattro condanne
___
Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.