Indagini in corso sulla morte di Matilde
La Procura di Bolzano indaga su due persone per la morte di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice scomparsa il 28 ottobre 2024 dopo una caduta in allenamento in Val Senales, Alto Adige.
La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, è stata confermata dagli inquirenti. Gli indagati sono il responsabile della sicurezza delle piste e degli impianti di risalita dell’Alpin Arena Senales e l’allenatore che aveva preparato la pista di slalom gigante “Grawand G1”, dove Lorenzi si stava allenando.
La Procura ha acquisito anche il fascicolo della FISI, chiuso con l’archiviazione dell’inchiesta sportiva. Gli investigatori federali non avevano trovato comportamenti scorretti o antisportivi.
Nel febbraio 2025 i familiari della sciatrice hanno presentato una memoria che ha spinto gli inquirenti a iscrivere il caso a registro noti. Il documento include due consulenze: una medico-legale, che attribuisce la morte all’impatto contro il bordo rialzato della pista, e una tecnica, che sottolinea possibili omissioni nelle misure di sicurezza.
I familiari hanno inoltre consegnato un video che mostra la dinamica dell’incidente.
Le perizie sull’incidente e le responsabilità
Su richiesta della Procura è in corso un incidente probatorio. Tutte le parti partecipano con i propri consulenti. Il giudice ha nominato due periti con l’incarico di chiarire la causa del decesso e verificare eventuali responsabilità.
Gli esperti dovranno capire se la morte di Matilde Lorenzi sia dovuta alla prima caduta o al successivo urto contro il bordo della pista. Dovranno anche valutare se il cordolo a bordo pista o l’assenza di protezioni abbiano contribuito al tragico impatto.
Le conclusioni dei periti saranno decisive per stabilire se ci siano state negligenze nella gestione della sicurezza del tracciato dove la giovane atleta ha perso la vita.
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