Published
12 mesi agoon
Sul palco c’è un’Euridice nascosta da una felpa informe che ogni giorno muore un po’. Schiacciata dalla routine, dalle aspettative e dagli impegni, si ritrova muta sul fondo degli inferi. La giovane donna, che soffre di acufene, ha infatti perso la sua nota e non è più sincronizzata con la musica dell’universo. Per questo, si rivolge a Orpheus Shivandrim, un fisico del suono che insegue un obiettivo ambizioso: quello di riarmonizzare l’Essere Umano e la Terra.
Questa l’idea alla base di Orpheus Groove, spettacolo ideato e diretto da Annalisa D’Amato andato in scena al Teatro Politeama per il Campania Teatro Festival.
Anche se ci muoviamo e ci trasciniamo a lavorare, ci sforziamo di riempire il silenzio col chiasso e gli impegni, siamo tutti morti: non riusciamo più ad ascoltarci, abbiamo perso la nostra nota e la nostra voce. Non riusciamo a mangiare né a godere, ci sentiamo soli e spenti – proprio come la protagonista dello spettacolo.
Quando la donna si mette nelle mani di Orpheus, un gruppo di scienziati cerca di curarla: con Maria Callas, con un orgasmo scandito da un metronomo e persino con Bach – l’unico che sia riuscito a non far morire Dio – ma niente sembra avere effetto, perché tutte queste medicine sono distanti da lei.
L’unica cosa che le consentirà di riappropriarsi del proprio corpo e di se stessa, è il contatto con un altro essere umano. Attraverso il contatto con l’altro, la nostra Euridice morirà del tutto – accettando il rischio di soffrire e fallire, riuscirà a capire di poter “cantare la vita” e quindi rinascerà.
Lo spettacolo di Annalisa D’Amato è sperimentale, intenso, divertente e profondo: nei 90 minuti di Orpheus Groove il pubblico – stanco e spento come la moderna Euridice che abita il palco – viene curato dalla musica e dalle parole pronunciate (in tre lingue) dagli attori.
Orpheus entra in contatto con ciascuno spettatore e tutti hanno, anche solo per un istante, la sensazione di poter ricominciare a vivere e cantare in questo mondo stonato, grigio e affollato.
___
Potrebbe interessarti anche:
Campania Teatro Festival: mercoledì 23 va in scena “Il principe dei sogni belli”
___
Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.