Edmondo Cirielli – viceministro degli esteri – lo ribadisce ancora una volta: se può servire ad assicurarsi la Campania, c’è la sua disponibilità a candidarsi come presidente della regione. “Ma abbiamo sempre detto” aggiunge “che non ne facevamo una questione di bandierine né un atto di forza – per cui il mio nome c’è se serve e se può servire a vincere”.
Ciò che sarà valutato, tuttavia, sarà “il profilo più apprezzato dagli elettori” ripete ancora una volta Cirielli ai giornalisti a margine dell’incontro “Paolo Borsellino un esempio che vive” che si è tenuto a Ercolano. “Oggi i sondaggi sono molto complessi da leggere” ha aggiunto il viceministro, chiarendo che la situazione sarà più chiara dopo che anche il centrosinistra avrà proposto un candidato – “A quel punto” ha spiegato “avremo un quadro chiaro della situazione.” La partita, per Cirielli, non è chiusa: secondo lui, infatti, il centrosinistra starebbe ancora facendo delle “manovre sottobanco“.
Altri nomi papabili secondo il viceministro sarebbero quello del Ministro Piantedosi – che però ha dichiarato di preferir continuare i suo lavoro al Ministero dell’Interno – e Mara Carfagna, “che ha una storia politica importante“.
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