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Cronaca

Stop Violenza

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Autore Aniello Russo – Corvino, ‘dice a tutti che noi siamo accanto alla donne vittime’

Un simbolo contro la violenza

Una panchina rossa per mandare un messaggio chiaro e potente: le donne vittime di violenza non sono sole. Il colore scelto non è casuale. Il rosso, simbolo universale del contrasto ai femminicidi, diventa qui un segno visibile di impegno civile, un invito alla riflessione e alla responsabilità collettiva. Con l’installazione della panchina rossa presso l’Ospedale del Mare, la Asl Napoli 1 Centro rinnova il proprio impegno nella lotta alla violenza di genere e nel sostegno alle donne che affrontano momenti di grande vulnerabilità.

Il ruolo della Asl Napoli 1 Centro

Da anni la Asl Napoli 1 Centro si schiera concretamente al fianco delle vittime attraverso iniziative mirate, sportelli di ascolto e percorsi di tutela dedicati. Presso l’ospedale San Paolo, l’Ospedale Pellegrini e l’Ospedale del Mare sono attivi i percorsi rosa, spazi protetti pensati per accogliere, ascoltare e indirizzare le donne che subiscono violenze fisiche, psicologiche o domestiche. L’iniziativa della panchina rossa si inserisce in questo più ampio progetto di sensibilizzazione e supporto, rafforzandone il valore simbolico e pratico.

Un gesto che parla alla comunità

Installare una panchina rossa in un luogo pubblico e di grande passaggio come un ospedale significa scegliere la visibilità, rompere il silenzio e incoraggiare il dialogo. La presenza di questo simbolo ricorda a tutti — operatori sanitari, utenti e cittadini — che il contrasto alla violenza di genere è responsabilità comune. Allo stesso tempo, manda un messaggio rassicurante a chi vive situazioni di paura: l’aiuto esiste, è vicino e accessibile.

Un invito alla consapevolezza

La panchina rossa dell’Ospedale del Mare non è solo un simbolo, ma un invito ad approfondire, denunciare, intervenire. È il segno tangibile dell’impegno della Asl Napoli 1 Centro a promuovere una cultura del rispetto e della protezione, affinché nessuna donna debba sentirsi sola di fronte alla violenza. Un monito silenzioso, ma impossibile da ignorare.

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