La Toscana approva una legge sul fine vita: è la prima regione italiana a farlo. La proposta di legge di iniziativa popolare attua la celebre sentenza della Corte Costituzionale sul caso DjFabo-Cappato, sentenza che risale al 2019.
Come funziona la legge sul fine vita approvata in Toscana
La legge sul fine-vita approvata in Toscana stabilisce tempi e procedure per assistere al suicidio assistito. Sarà istituita una Commissione permanente all’interno delle ASL che avrà il compito di valutare i criteri di accesso al suicidio assistito.
I criteri sono quattro:
- essere affetti da una patologia irreversibile che sia anche fonte di sofferenze – fisiche o psicologiche – giudicate intollerabili;
- essere tenuti in vita attraverso trattamenti di sostegno vitale;
- essere pienamente capac di prendere decisioni libere e consapevoli;
- aver espresso, in modo libero e autonomo, un chiaro proposito suicidario.
Entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza da parte del paziente, la Commissione verificherà tali criteri. Qualora la risposta, che sarà comunicata al paziente tramite la ASL di riferimento, fosse positiva, verranno definite le modalità di suicidio medicalmente assistito.
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