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RedazioneL’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e numerosi civili a Gaza, avvenuta ieri, ha sollevato una dura reazione da parte dell’Unione Europea. “È del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dalle leggi internazionali”, ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue, Anouar El Anouni, durante un briefing con la stampa a Bruxelles.
El Anouni ha sottolineato come la situazione umanitaria nell’enclave palestinese abbia superato ogni limite: “La sofferenza a Gaza ha raggiunto livelli inimmaginabili. È terribile ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi, con la fame e l’assenza di beni essenziali. Gli aiuti umanitari non dovrebbero mai essere politicizzati”.
Il portavoce ha inoltre ribadito l’appello dell’Unione Europea a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca indagini credibili sugli attacchi. “Prendiamo atto delle dichiarazioni delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita“, ha aggiunto.
A farsi portavoce della condanna anche la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, intervenuta al Meeting di Rimini. “È terribile quello che sta accadendo a Gaza. La situazione è intollerabile: vogliamo che le uccisioni cessino, che gli ostaggi siano liberati. Non possiamo essere indifferenti”, ha affermato dal palco.
Metsola ha invocato una risposta politica decisa da parte dell’Europa: “Dobbiamo lottare. Ci sarà una posizione forte del Parlamento Europeo, anche di condanna? Deve esserci, non abbiamo scelta. La posizione del Parlamento è molto forte”.
La diplomazia europea continua intanto i contatti con Tel Aviv. Secondo quanto riferito dal portavoce El Anouni, sono aperti i canali di comunicazione tra l’Alta Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, e il ministro degli Esteri israeliano. “Tutte le opzioni sono aperte”, ha dichiarato, lasciando intendere che l’Ue è pronta ad adottare ulteriori misure diplomatiche.
Sul fronte israeliano, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha convocato per oggi alle 16 (ora locale) il Gabinetto di Sicurezza per discutere della situazione a Gaza e dei possibili sviluppi sul fronte degli ostaggi. Sebbene non sia stato confermato se verrà esaminata la proposta di cessate il fuoco accettata da Hamas la scorsa settimana, fonti locali riferiscono che l’argomento non sarebbe formalmente all’ordine del giorno.
Dopo l’annuncio di Hamas, Netanyahu aveva comunque dato indicazione al team negoziale di riavviare i colloqui per un accordo complessivo che preveda il rilascio di tutti gli ostaggi e la fine del conflitto, ma alle condizioni stabilite da Israele.
Al momento, i media israeliani riferiscono che sono ancora in fase di definizione sia la sede del prossimo round di colloqui, sia la composizione della delegazione israeliana.
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