Appena la scorsa notte, tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile, ad Alessandria è stata sventata una tragedia. Tutto è iniziato dalla telefonata straziante di una madre al comando dei Carabinieri locale. La donna ha riferito al centralino di aver appena parlato al cellulare con la figlia, una ragazza giovanissima, che le ha manifestato l’intenzione di mettere fine alla propria vita. A questa notizia, una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile si è immediatamente recata sul ponte Meier, luogo in cui la giovane donna si trovava, secondo la comunicazione della madre.
La squadra di agenti, composta da 4 membri, è giunta nelle vicinanze della donna con incredibile cautela, così come i rinforzi e l’ambulanza, arrivati successivamente. In prima istanza, nessuno ha osato avvicinarvisi, viste le minacce della giovane di buttarsi di sotto a qualsiasi tentativo di contatto. Uno tra i carabinieri presenti si è distinto per il suo spirito di iniziativa, il Vicebrigadiere della Sezione Radiomobile di Alessandria, Salvatore Germanà.
In un’intervista rilasciata poche ore fa ha rivelato maggiori dettagli sul salvataggio, e spiegato com’è riuscito a guadagnarsi la fiducia della ragazza. D’istinto, ha scavalcato anche lui il parapetto del ponte, e ha raggiunto la donna oltre la ringhiera, su una striscia di cemento sospesa nel vuoto. Dopo una conversazione sentita, il carabiniere è riuscito a convincere la ragazza a seguirlo dall’altra sponda della ringhiera, portandola in salvo. “Ho mostrato le mie fragilità e così ci siamo avvicinati”, ha spiegato Germanà, dimostrando che spesso il dialogo e l’empatia sono le armi migliori per combattere la disperazione.
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