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Funerale Haniyeh: l’ayatollah grida vendetta

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Funerale Haniyeh. Partito dall’università il feretro è stato portato in processione tra le strade fino in piazza Azadi. Cosa succederà adesso?

Funerale Haniyeh: da Teheran si grida vendetta

A Teheran migliaia di persone hanno partecipato ieri ai funerali Haniyeh, capo politico di Hamas. Haniyeh è stato ucciso in un raid che ha colpito l’edificio dove si trovava nella capitale iraniana. Adesso, la bara del leader  dovrebbe essere trasferita in Qatar per la sepoltura.

L’ayatollah Ali Khamenei ha guidato la preghiera. Nel suo discorso ha minacciato una «dura punizione» e ha ordinato un attacco diretto allo Stato ebraico. Il nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian è stato in piedi accanto a lui.

La televisione di stato iraniana ha mostrato le bare di Haniyeh e della sua guardia poi caricate su un camion, con la gente che lanciava loro dei fiori. La folla aveva manifesti di Haniyeh e bandiere palestinesi e cantava «morte a Israele». Hamas e la Repubblica islamica attribuiscono l’attacco ad Israele, anche se quest’ultima non ha mai rivendicato il raid  mirato.

Dal Funerale Haniyeh ai potenziali raid contro Israele

Mentre le strade di Teheran sono colme di folla che sventola bandiere palestinesi e porta grandi ritratti di Haniyeh, l’esercito israeliano ha interdetto licenze militari del fine settimana ed ha intensificato lo schieramento di difesa ai confini territoriali.

La politica del premier israeliano Benjamin Netanyahu è accusata di non mirare allo scongiurarsi del rischio di degenerazione in una guerra regionale totale. Si è aggiunto al coro anche il presidente del Parlamento, il conservatore Mohammad Bagher  Ghalibaf.

Il presidente ha ribadito che l’Iran «eseguirà sicuramente l’ordine del leader supremo di vendicare Haniyeh. È nostro dovere rispondere al momento giusto e nel posto giusto».

«Devono essere adottate varie azioni e i sionisti si pentiranno di sicuro.» ha tuonato invece il capo di Stato maggiore dell’Esercito iraniano, Mohammad Bagheri. Alti funzionari iraniani incontreranno i rappresentanti delle milizie alleate in Libano, Iraq e Yemen per discutere di potenziali raid contro Israele.

Israele: Ordinanze e preparazione alla guerra

In Israele è stata emanata un’ordinanza per estendere il perimetro di sicurezza delle fabbriche nel nord da 4 a 40 km dal confine con il Libano, per evitare fughe di ammoniaca e altre sostanze.

Le fabbriche dovranno ridurre la quantità di queste sostanze nei loro impianti. Parallelamente, il Magen David Adom, il servizio di ambulanze ha condotto un’esercitazione per prepararsi a una possibile guerra.

Il New York Times: “Non è stato un missile”

L’azione fulminea dello Stato ebraico ha colto di sorpresa il regime degli ayatollah ed è ancora giallo sulla dinamica dell’eliminazione di Haniyeh, anche perché ci sono molti dubbi su come Tel Aviv abbia potuto eludere i sistemi di difesa aerea iraniani per realizzare un raid di questa portata nella capitale.

Il New York Times infatti ha rivelato che Haniyeh sarebbe stato ucciso da un ordigno esplosivo introdotto di nascosto nella guest house di Teheran dove alloggiava e non, come ipotizzato, da un missile lanciato fuori dall’Iran. Secondo cinque fonti mediorientali, la bomba sarebbe stata nascosta circa due mesi fa nella guest house, gestita e difesa dai Pasdaran e parte di un grande complesso, noto come Neshat, situato in un quartiere benestante di Teheran nord.

Sospensione dei voli civili

Sul fronte civile, le compagnie Usa Delta Air Lines e United Airlines hanno sospeso i voli per Tel Aviv. La United Airlines avrebbe dovuto operare due voli tra Newark e Tel Aviv mercoledì pomeriggio, ma entrambi i servizi sono stati sospesi a causa del deterioramento della situazione della sicurezza nella regione.
La compagnia ha comunicato ai passeggeri: “Il vostro volo è stato cancellato a causa dei disordini in Medio Oriente.” La Delta Air Lines avrebbe dovuto operare un volo da New York JFK a Tel Aviv mercoledì pomeriggio, ma la compagnia aerea ha comunicato ai passeggeri che il servizio era stato cancellato per “ragioni di sicurezza”.
La decisione di sospendere i voli per Tel Aviv è stata presa lo stesso giorno in cui il Dipartimento di Stato americano ha emesso un avviso di viaggio in cui si raccomandava ai cittadini americani in Israele di evitare il confine con il Libano e la Siria a causa delle crescenti tensioni tra Hezbollah e Israele.

Mahmoud Zahar: il possibile sostituto di Ismail Haniyeh

La decisione di nominare il nuovo capo politico di Hamas spetta al consiglio della shura del movimento. Molto dipenderà dai nuovi equilibri politici determinati dal peso della rinforzata leadership militare che guida le brigate di HamasIzz ad-Din al-Qassam nella Striscia di Gaza.

Mahmoud Zahar è considerato uno dei leader più importanti di Hamas e membro della leadership politica del movimento. Per questo, è uno dei principali candidati a sostituire Ismail Haniyeh.

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