articolo di Martina Orecchio
L’Olanda continua ad attestarsi tra i paesi più progressisti al mondo. Il paese fiammingo è già stato il primo paese al mondo a rendere legali le nozze tra persone dello stesso sesso nel 2001 e oggi si appresta ad essere il primo paese a consentire nozze gay tra reali.
E’ stato il premier Mark Rutte a dichiararlo con una lettera al parlamento: «Il governo crede che l’erede al trono possa anche sposare una persona dello stesso sesso. E quindi non si ritiene che un erede al trono o un re debba abdicare se intende sposare una persona dello stesso sesso».
Il vincolo che obbligava i regali olandesi a matrimoni etero era legato al fatto che la monarchia è una istituzione ereditaria e un matrimonio omosessuale non avrebbe avuto figli.
La discussione in merito si sollevò nel libro “Amalia, il dovere chiama”, scritto da Peter Rehwinkel, nel quale veniva spiegato che se la giovane figlia diciassettenne dei reali olandesi, Amalia, avesse voluto sposarsi con una donna, avrebbe dovuto rinunciare al trono.
La principessa Catharina-Amalia, erediterà il trono olandese prendendo il posto del papà, Guglielmo Alessandro, tra due mesi quando compirà 18 anni. Grazie al consenso del parlamento, oggi, Amalia potrà diventare regina anche se decidesse di sposare una donna.