Nel corso dell’assemblea con i deputati M5S, ieri a Montecitorio, dove si è tenuta la presentazione di quello che sarà il nuovo logo del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ha fortemente rimarcato il suo ruolo primario all’interno del movimento stesso, contro tutti coloro che pensavano che il comico si sarebbe ritagliato in futuro un ruolo marginale. Grillo, infatti, ha esclamato: “Questo Movimento ha bisogno di un visionario come me e di un integerrimo come Conte”. Riguardo al nuovo statuto, ha invece detto: “vi prometto che entro 2-3 giorni lo presenteremo, insieme a Conte. Noi stiamo lavorando bene con Conte. Ci vorranno ancora 2-3-5 giorni. Mando le mie osservazioni in giallo e lui mi risponde in rosso, io in verde e lui in nero”. Il comico avrebbe anche aggiunto: “Conte io ti sono utile, lo devi capire. E’ Conte che ha bisogno di me, non io di Conte”.
Tanti i punti sui quali l’ex premier e Grillo non sarebbero d’accordo, come ha spiegato quest’ultimo: “Riguardo al vincolo dei due mandati io e Conte la pensiamo diversamente, ma decideranno gli iscritti. Il codice etico non l’ha ancora finito, ma anche su quello bisognerà pronunciarsi”. Inoltre nel neo statuto M5S messo dall’ex premier “erano previste due comunicazioni diverse, ovvero che io non parlavo a nome del Movimento. Ma io c’entro eccome con la comunicazione. Rocco Casalino è bravissimo sulle tv, ma deve rapportarsi anche con me, non solo con il capo politico”. “Io sono il garante, non sono un coglione”, ha affermato inoltre Grillo rivolgendosi ai deputati pentastellati.
A tali esclamazioni hanno, poi, fatto seguito tanti complimenti a Luigi Di Maio, presente all’incontro: “Sei uno dei ministri degli Esteri più bravi della storia”.
