Lo scorso 27 febbraio una ragazzina che frequenta la seconda media a Marano di Napoli è stata aggredita e umiliata dalle compagne di classe e poi filmata con il telefonino. I video delle violenze sono arrivati anche alla madre della giovane vittima, che ha sporto denuncia ai Carabinieri e ha contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha reso nota la notizia.
Oltre il bullismo: un vero e proprio agguato
La dinamica dei fatti raccontata dalla ragazzina è agghiacciante: la giovane si trovava a casa quando le compagne di classe le hanno citofonato chiedendole di scendere in strada per parlarle. La vittima ha acconsentito, ma quando è arrivata davanti alle altre un’altra ragazza, estraea alla classe, ha iniziato a picchiarla, tirandole violentemente i capelli e riempiendola di calci e pugni allo stomaco e al viso. Quando finalmente è riuscita a sottrarsi all’aguzzina ed è rientrata in casa perdeva sangue dal volto ed era ricoperta di ecchimosi ed escoriazioni.
Francesco Emilio Borrelli, commentando l’accaduto, riferisce di aver chiesto che “vengano identificati tutti i protagonisti di questo atto criminale, da chi ha teso l’agguato a chi ha picchiato e chi lo ha filmato“.
“Durante il pestaggio infatti” spiega il deputato “erano presenti anche alcuni maschi che, oltre a non essere intervenuti per interrompere il massacro, hanno filmato la scena per diffonderla sul web. […] Oggi siamo sin troppo abituati a manifestazioni di violenza, ma quando a esserne protagoniste sono delle ragazzine poco più che bambine rabbrividiamo.”
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