Si ritira dal Salone del Libro di Torino per protesta contro il Green Pass e alle restrizioni in materia anti Covid. Questo l’annuncio comparso sulla pagina Facebook di “Uno Editori”, casa editrice torinese.
“Rinuncio – si legge – all’acconto dato per l’acquisto dello spazio e agli incassi dei 5 giorni di fiera, e a dare lavoro a tutte le persone coinvolte in questi anni per la gestione dello stand”. Fra i motivi, “rispettare uno dei valori più elevati e sacri dell’universo, la libertà, non quella decantata dai politici o dai filosofi, ma la libertà di coscienza, da cui derivano tutte le altre”, e “per dire no, a un sistema repressivo e coercitivo”.
“La vita inizia dove finisce la paura !” si legge ancora. “Questo è il tempo del coraggio, delle scelte difficili, scomode, non comprese, osteggiate dalle masse… ma necessarie. La vita non si fonda sulla parola, spesso effimera e danneggiata da sistemi di pensiero appesantiti da secoli di condizionamenti sociali…. ma sull’azione consapevole che nasce da una visione utopistica del mondo e della collettività”.