Caso Orlandi, una donna indagata
Emergono nuovi sviluppi sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Una donna è attualmente indagata per false informazioni al pubblico ministero. Le indagini, riaperte nel 2023, sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma e coordinate dalla procura.
La legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, ha commentato:
“Abbiamo appreso dalla stampa di questa novità, c’è la massima fiducia nel lavoro dei magistrati. Il fatto che si sia scelto di procedere con il massimo riserbo fa pensare che abbiano avuto le loro buone ragioni per farlo.”
Un appunto inedito di Emanuela Orlandi
Nuove piste emergono dai lavori della Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, presieduta dal senatore Andrea De Priamo.
Secondo quanto riportato dal presidente della Commissione, è stato rinvenuto un appunto inedito di Emanuela, nel quale la ragazza menziona un luogo definito “teatro-cineforum, il montaggio delle attrazioni”, situato sulla via Cassia, vicino all’abitazione del defunto regista di B-movies Bruno Mattei. Nell’appunto, Emanuela fa riferimento a uno spettacolo teatrale rappresentato poco più di un mese prima della sua scomparsa.
De Priamo sottolinea l’importanza del ritrovamento: il documento potrebbe chiarire le frequentazioni della ragazza e gli ambienti che gravitavano attorno alla giovane “vaticana”. Bruno Mattei, infatti, era noto per avere contatti con alcuni studenti della scuola di musica frequentata da Emanuela.
Le indagini della Commissione
La Commissione sta lavorando su tutte le piste, senza escluderne alcuna. Secondo De Priamo:
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La cosiddetta pista di Londra sembra essere stata una manovra di inquinamento a danno di Pietro Orlandi.
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La cosiddetta pista “amical familiare”, legata allo zio di Emanuela, Mario Meneguzzi, non ha finora evidenziato collegamenti concreti con la scomparsa.
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Vengono approfondite anche le autoaccuse di Marco Accetti, sebbene il presidente della Commissione resti scettico sulla loro attendibilità.
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La pista internazionale continua a ricevere attenzione, grazie agli spunti emersi dalle recenti audizioni di due giornalisti.
Collegamenti con altri filoni investigativi
Per quanto riguarda le recenti ricerche alla Casa del Jazz, legate al giudice Adinolfi e possibili connessioni con la Banda della Magliana, la Commissione conferma di indagare scrupolosamente. In particolare, si considerano due episodi in cui Emanuela fu seguita, e le testimonianze degli amici della comitiva di Sant’Anna sono al centro delle verifiche.
De Priamo ha precisato che il lavoro della Commissione è condotto al netto di interpretazioni romanzate, escluse fin da ora dall’indagine.
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