A partire da oggi, per entrare in Italia, bisognerà effettuare un tampone anche se vaccinati.
Nuove e più stringenti misure, infatti, sono state adottate dal Ministero alla Salute, in accordo con la Farnesina, al fine di contrastare ed arginare la diffusione del virus nel nostro paese.
Per coloro che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato in altri Paesi europei non è più sufficiente, dunque, soltanto mostrare il Green Pass per entrare in Italia: tale misura rimarrà in vigore fino al 31 gennaio 2022.
Nel caso in cui il viaggiatore non è in possesso del certificato verde, bisognerà non solo mostrare l’esito del tampone, ma è prevista la quarantena obbligatoria di 5 giorni una volta arrivato: sono esenti dalla quarantena i bambini sotto i 12 anni i cui genitori sono vaccinati.
Tali misure hanno suscitato non pochi dubbi da parte dell’Unione Europea: ad esporli è stata Vera Jourdova, vice presidente della Commissione europea.
“Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo, deve essere giustificata sulla base della situazione reale”, ha detto la Jourova, aggiungendo che “queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Ue”.
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