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Grave ritardo: veliero Bayesian, chi indaga chiede il perché

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È su quei sedici minuti di ritardo, in cui il veliero britannico ha scartocciato per 400 metri in balia delle raffiche di vento, che si concentra ora l’inchiesta sull’affondamento dello yacht.

Grave ritardo è la frase ricorrente che non basta agli inquirenti

Al momento risulta iscritto nel registro degli indagati, per omicidio plurimo colposo, il comandante della barca James Cutfield insieme ad altri due membri dell’equipaggio.

La versione raccontata agli inquirenti non ha convinto del tutto: perché c’è stato questo grave ritardo? Perché il portellone era aperto, come la porta che separa il locale tender dalla sala macchine, quindi la posizione della deriva mobile?

I pescatori di Porticello rimasti ormeggiati

Le testimonianze dei residenti e dei pescatori di Porticello rimasti ormeggiati in porto quella sera hanno confermato come nella zona fosse chiaro l’arrivo di un temporale. Lo skipper ha risposto anche sui 32 minuti trascorsi del momento dell’affondamento allo sparo del razzo di segnalazione d’emergenza partito solo grazie al sistema automatico e non grazie all’equipaggio, che ha dato l’allarme alla stazione satellitare “Cospas Sarsat” di Bari gestita dalla Guardia Costiera.

Il comandante Cutfield e il primo ufficiale Tijs Koopmans potrebbero nuovamente essere riascoltati dagli inquirenti.

Ritardo ci sarà anche per la rimozione della barca

Su indicazione dei pm, i sub della guardia costiera sono tornati in mare per eseguire alcune verifiche richieste dalla Procura e monitorare eventuali sversamenti di idrocarburi. La Capitaneria di porto di Palermo ha già diffidato la società armatrice affinché avvii le procedure per evitare i rischi per l’ambiente marino. Ci vorranno almeno due mesi fra tutti gli step previsti per le intere procedura dall’affidamento ad una società scelta per il recupero del relitto, alla vigilanza della Guardia Costiera che verificherà la rispondenza con la normativa italiana.

Intanto ci sono stati una processione e un momento di preghiera per le vittime del naufragio, tanti i cittadini di Santa Flavia e della borgata di Porticello che hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe D’Agostino, per raccogliersi sul lungomare. Alcuni mazzi di fiori sono stati adagiati in mare.

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