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Italia

Ita: via alla privatizzazione

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Per Ita Airways, l’erede della compagnia di bandiera Alitalia, inizia la fase di privatizzazione. Nel consiglio d’amministrazione della società si sono dimessi sei consiglieri. Sono rimasti: presidente Alfredo Altavilla, amministratore delegato Fabio Lazzerini ed esperta del settore aereo Frances Ouseley.

LA LETTERA DI DIMISSIONI

“Egregio presidente, le comunichiamo le nostre dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione. In questi anni, abbiamo dato il nostro contributo all’avvio della operatività della società con il raggiungimento di importanti risultati consuntivati nel progetto di bilancio appena approvato, ponendo altresì le premesse per l’avvio del processo di privatizzazione. Nell’odierna seduta del Consiglio di amministrazione, abbiamo votato tutte le delibere necessarie per regolare lo svolgimento dell’assemblea ordinaria e straordinaria della società. Riteniamo che Ita possa affrontare con decisione gli ambiziosi obiettivi che si pone”.

Il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, sorpreso dalle dimissioni dei sei consiglieri, punta il dito contro il presidente Alfredo Altavilla, l’unico, secondo Rampelli, più nocivo: “Se le ragioni delle dimissioni da parte dei consiglieri sono legate al completamento della missione e al raggiungimento degli obiettivi, non si capisce a che titolo Altavilla non abbia sentito la stessa esigenza, ma probabile che lo spettacolo indegno offerto per cancellare la sovranità aerea italiana ci abbia messo lo zampino. Si possono cercare privati senza smantellare la presenza pubblica e senza sottomettersi ad altre compagnie di bandiera di altri Stati. Ci rammarichiamo del fatto che il gentile e aristocratico Altavilla sia rimasto al suo posto, visto che rimane il braccio armato di interessi anti-italiani. Ma la speranza è l’ultima a morire”.

La struttura sarà snellita in fase di privatizzazione e tra i consulenti per valutare i piani industriali dei pretendenti sono stati scelti:  Msc con Lufthansa; il fondo Usa Certares con Air France-Klm e Delta e  Indigo proprietario di Wizzair e di altre compagnie low cost.

I tecnici dell’azionista Tesoro saranno affiancati da Equita per la parte finanziaria e Gianni & Origoni per quella legale. Il ministero avrà il compito di valutare in via preliminare i piani industriali dei pretendenti.

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