Cultura

La leggenda della bella e la bestia – recensione

Published

1 anno ago

6 Febbraio 2023

Prima di iniziare questa recensione, sappiate che contiene spoiler, quindi se non avete ancora il musicale de “La leggenda della bella e la bestia”, fermi lì e tornate dopo averlo visto! La storia inizia esattamente come finisce, la scena iconica del ballo finale di Belle e Adam. Arriva un personaggio, narratore, che più tardi identificheremo come Poltrèn che fermerà tutto e ci racconterà la storia dall’inizio. Ho sempre pensato che fare dal vivo una scena in “retrovisione” sia tanto bella quanto difficile da creare, eppure gli artisti della compagnia dell’ora hanno saputo farlo. Non avete idea di quanto io abbia adorato vedere questa cosa! Già solo per quello, i ballerini e il cast meritava una standig ovation.

I personaggi

Sicuramente non si può parlare di un’opera senza introdurre una parentesi sui personaggi, giusto? A parte la Bella e la bestia, troviamo anche dei personaggi totalmente nuovi, tra questi Bernard, interpretato da Alessandro Gaglio, fratello di Belle e Clotilde interpretata da Elisa Priano, la sorella della principessa. Quest’ultima in particolare è un personaggio divertente, con un carattere tutto pepe, ogni sua apparizione vi farà divertire. Tra l’altro la bravura stessa dell’attrice, si rivela anche in un altro personaggio quello della specchiera, Clarisse, che a mio parere, canta una delle canzoni più belle di tutto il musical, – se non LA canzone – “E’ come una magia”. Bernard è invece colui che si occupa delle due sorelle, capitano di una nave che verrà assalita dai pirati!

Abbiamo poi Vittòn, il fashion stylist di palazzo che dopo il sortilegio è divenuto un portabiti, ma ha conservato il suo carattere pieno di brio e la passione per la moda. La sua canzone vi farà venire voglia di alzarvi dalla sedie e ballare insieme a tutto il cast. Miguel è l’affascinante cattivo degno di nota che si rivela essere un lupo vestito d’agnello, un po’ come il suo altergo in fondo, ma Manuel Diodato ha dato al cattivo quell’atteggiamento un po’ più ironico, soprattutto nelle scene con Clotilde, che lo hanno reso un cattivo un po’ più…adorabile. Quasi quasi l’ho davvero shippato con la sorella di Belle, ma poi sono giunta alla conclusione che lei meritasse di più. Poltrèn, interpretato da Federico della Sala, come abbiamo detto è anche il narratore della storia, oltre che la poltrona del castello. La sua ironia e il suo rapporto con Vittòn ricordano sicuramente quello tra Tokins e Lumiere e non possono non essere adorati. Angelique, il camino del casa vi farà ridere col suo carattere esuberante e passionale.

Dulcis in fundo, Diletta Belleri ed Enrico Galimberti, interpreti di la bella e la bestia. La voce di lei è dolce e potente, quella di lui forte e imponente. Si equilibravano benissimo e la scena in cui cantano insieme “qualcuno mi aiuti”, è una delle più toccati dell’intero musical.

Il finale

I 70 cambi d’abito sono stati spettacolari, quindi tanto di capello alla loro costumista, Silvia Pedretti. Avrei desiderato indossare la maggior parte dei loro abiti, in particolare quello rosa di Belle e il verde di Clotilde. Per non parlare di quanto sarà stato difficile creare i costumi degli “oggetti” della casa. Chiusa questa parentesi, vorrei parlare di quella che è stata la scena più toccante dell’intero musical, quella in cui Belle si sacrifica per la estia. Un plot twist inaspettato, ma che conferma sempre che il vero amore va oltre ogni cosa. Secondo Poltrèn tocca allo spettatore scegliere quale sia la morale della favola, in questo musical che ha tenuto incollati grandi e piccini, posso dire di aver ritrovato più messaggi…più valori. La forza dell’amore, l’amore per la famiglia, l’importanza dei ricordi – senza i quali non saremo quelli che siamo – e soprattutto delle seconde possibilità. Grazie a Luca Cattaneo, Fabrizio Cattaneo e tutto il cast che ha reso possibile il viaggio attraverso un mondo magico. E complimenti a tutta la compagnia dell’ORA.