Disordini a Napoli durante la “notte del cippo“, durante la quale la tradizione vuole che attraverso dei falò si possa scacciare il malocchio.
La “notte del cippo” diventa guerriglia urbana
Non solo sono stati incendiati alberi di Natale ormai secchi in diverse zone della città – sono stati segnalati roghi a corso Garibaldi, via Salvator Rosa, nei quartieri Spagnoli, a piazza Mercato, alla Sanità e a Mergellina – ma alcuni Vigili del fuoco, impegnati a spegnere le famme divampate davanti al consolato statunitense, sono stati circondati e insultati; contro di loro è stata anche lanciata una bomba carta.
A San Giovanni a Teduccio, invece, uno dei mezzi dei pompieri è stato preso d’assalto da alcuni giovanissimi, che hanno lanciato alcuni san pietrini – sorte simile è toccata anche a un’auto dei Carabinieri, presa a sassate nei pressi della fermata Museo, e a una vettura dei Vigili del Fuoco che operava a via Argine. Tensioni anche a via Piedigrotta e via Marco Aurelio.
“I baby criminali” commenta il deputato Francesco Emilio Borrelli “comandano in piazza Sanità. Avevo avvisato Prefetto e Questore che sarebbe accaduto ciò, oggi. Lo Stato è in mano ai piccoli criminali, famiglie di farabutti sono in azione. […] È una notte di follia, questa. Sono azioni coordinate a cui si sarebbe potuto porre rimedio” conclude “visto che sui social sono state annunciate“.
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