“Diremo agli americani che hanno scelto di passare dalla parte dei tiranni, agli americani che licenziano i ricercatori per aver dato prova di libertà scientifica: ‘Ridateci la Statua della Libertà. Ve l’abbiamo ragalata, ma apparentemente la disprezzate. Quindi starà meglio da noi.” – queste le parole provocatorie pronunciate da Raphael Glucksmann, segretario del partito francese di centro-sinistra Place Publique.
Nel suo discorso, Glucksmann faceva riferimento, in particolare, alle decine di licenziamenti subiti oltreoceano dai ricercatori rei di aver portato avanti ricerche e progetti che, includendo alcune delle parole recentemente censurate dal governo Trump – come diversità, donne, LBTQ e inclusione – risultano sgraditi all’attuale amministrazione statunitense. Il segretario ha anche aggiunto che tutti i ricercatori licenziati negli Stati Uniti saranno ben accetti in Francia.
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