“Nonno Gennaro”, un ottantenne affetto da tumore al pancreas e alla laringe, è stato salvato salvato da tre équipe mediche dell’ospedale Cardarelli di Napoli che hanno eseguito un lunghissimo intervento che non aveva precedenti nella letteratura medica.
Nove ore: questo è stato il tempo necessario affinché l’intervento potesse dirsi concluso. Grazie all’incredibile lavoro degli anestesisti è stato possibile eseguire due interventi contemporaneamente, interventi che hanno richiesto l’operatività di un team multidisciplinare di chirurghi, radiologi, radioterapisti, oncologi e otorinolaringoiatri.
“Il trattamento di tumori multipli” spiega il dottor Domenico Napolitano “si basa su un corretto approccio multidisciplinare. Solo una perfetta sinergia tra specialisti differenti consente di raggiungere l’obiettivo. Proprio com’è successo qui al Cardarelli di Napoli.”
Un lieto fine per nonno Gennaro
L’ottantenne aveva manifestato i primi sintomi questa estate – disfonia con insufficienza respiratoria e dolore addominale. Immediatamente ricoverato nella divisione di Chirurgia diretta da Carlo Molino, adesso grazie a questa operazione “nonno Gennaro” potrà tornare alla sua vita di sempre e, soprattutto, dai suoi sette nipoti.
“Avevo molta paura e mi sentivo sfiduciato. Poi mi hanno ascoltato, rincuorato e dato speranza”
racconta l’ottantenne.
“Lo studio dei tumori multipli rappresenta una delle più importanti sfide dell’oncologia internazionale.” dichiara il dottor Filippo Ricciardiello, direttore, insieme a Domenico Napolitano, dell’équipe di otorinolaringoiatria. “Le persone che vivono dopo una prima diagnosi di tumore sono sempre più numerose e rappresentano oltre il 4% della popolazione italiana. Il rischio di sviluppare un secondo tumore è stimato fra il 10 ed il 20% dei casi nei primi 5 anni dopo il trattamento e questo rischio cresce progressivamente nel tempo”
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