Riapertura ai viaggi tra Italia e Stati Uniti: “quando il rischio di infezione sarà molto basso, spero entro la fine dell’estate o l’inizio di autunno”; sono queste le parole dell’immunologo di fama mondiale Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (NIAID), che durante un incontro all’ambasciata d’Italia a Washington dove è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dall’ambasciatore Armando Varricchio, si è espresso sull’ipotetico periodo per la riapertura senza restrizioni ai viaggi tra l’Italia e gli USA.
“Il rischio di infezione deve diventare molto basso e ancora non ci siamo”; osserva lo scienziato statunitense di origini italiane, pur sottolineando i progressi della campagna di immunizzazione, non solo negli Stati Uniti (dove si registra un calo dei casi in tutta la nazione e il 60% degli adulti ha fatto almeno una dose), ma anche in Italia, sebbene ad oggi solo il 15% della popolazione sia pienamente vaccinato: “E’ un buon inizio – continua Fauci – L’Italia è un po’ indietro ma recupererà. L’Italia deve assicurarsi vaccini a sufficienza per vaccinare la maggioranza della popolazione. Ci sono molte opzioni, Moderna, Pfizer, J&J, AstraZeneca. Anche il vaccino russo è molto buono. Saranno comunque il governo di Roma e quello di Washington a decidere quando sarà il momento giusto per eliminare il bando sui viaggi”.
Le parti sono dunque al lavoro e non è da escludere un’intesa sui viaggi in occasione dell’incontro di vertice USA-UE di giugno al quale parteciperà anche il presidente Joe Biden, dopo il summit Nato di Bruxelles in programma per il 4 giugno e dopo il G7 in Cornovaglia, nel Regno Unito, dall’11 al 13 giugno.
Al momento sono oltre 1,5 miliardi i Vaccini anti-Covid che sono stati somministrati nel mondo. Nello specifico, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University sono 1.507.598.872 le inoculazioni effettuate ad oggi. Di queste, 275.016.307 negli Stati Uniti. Stando ai dati, i contagi di Covid-19 nel mondo sono pari complessivamente a 164 milioni dall’inizio della pandemia, con 3,4 milioni di decessi legati al virus.
