Connect with us

la settimana tv

Wolfman // RECENSIONE

Published

on

wolfman

Un uomo, scomparso da anni, viene dichiarato morto e suo figlio Blake, che ha smesso di parlargli da prima che sparisse a causa dei suoi comportamenti violenti, eredita la casa di famiglia. Deciso a salvare il proprio matrimonio, Blake porta sua moglie e sua figlia in Oregon, deciso a trascorrere un weekend da sogno sul limitare del bosco – ma qualcosa va decisamente storto: prima ancora che arrivino alla meta, una creatura misteriosa e feroce li aggredisce, mordendo Blake. Cos’è il mostro che li ha assaliti? E cosa sta succedendo al protagonista?

L’infelice unione tra orrore e trauma

Wolfman, ennesimo remake dell storia del 1941, tenta goffamente di unire l’horror al tema del trauma intergenerazionale ma il risultato, putroppo, è un film tiepido che dice poco allo spettatore. Wolfman prova a raccontare la storia non dall’esterno, ma dal punto di vista dell’uomo-mostroforse metafora di violenza domestica, forse della natura violenta dell’essere umano – che perde, progressivamente, la propria umanità.

Si tratta, in effetti, dell’unica novità di questa pellicola – le scene migliori sono quelle in cui Blake, osservando i suoi familiari dopo essere stato morso e aver cominciato a trasformarsi, li vede sempre più alieni, anche se ci sono molti (troppi) rimandi visivi al sottosopra di Stranger Things – e forse quella che, se fosse stata seguita fino in fondo, sarebbe riuscita a trasformare un film noioso in qualcosa di quantomeno passabile.

Wolfman: vale la pena vederlo?

Wolfman è un film che scontenta tutti: il continuo ripetersi delle stesse dinamiche – attacco/fuga/attacco/fuga – lascerà insoddisfatti gli amanti dell’adrenalina; la trama ben poco originale annoierà gli appassionati di horror; la caratterizzazione superficiale dei protagonisti indispettirà chi, in un film, cerca profondità e la mancata spiegazione delle dinamiche fantastiche della storia lascerà, infine, l’amaro in bocca a tutti.

___

Potrebbe interessarti anche:

Here // RECENSIONE

___

Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016