96 giorni di guerra: cos’è successo oggi?

Un giornalista francese è morto vicino a Severodonetsk, dove Mosca sta attaccando. Sarebbe stato colpito mentre era a bordo della propria automobile da una granata lanciata dai russi.

Nel frattempo, mentre sul campo continuano gli attacchi, il Consiglio dell’Unione Europea è prossimo a trovare un’intesa riguardo l’embargo al petrolio russo, anche se Ursula von Der Leyen frena gli entusiasmi: “Difficile un accordo nelle prossime 48 ore”.

Orban accusa l’Europa: “irresponsabile”

Orban accusa l’Europa definendola come “irresponsabile” ed Erdogan offre la Turchia per ospitare un eventuale incontro tra Ucrania, Russia e ONU. Continuano intanto le accuse di Kiev a Mosca: stando a quanto dichiarato da fonti ucraine, la Russia avrebbe “rubato” ormai circa mezzo milione di tonnellate di grano.

Continuano anche ad arrivare notizie di dubbia veridicità dal campo: Mosca afferma di aver distrutto un sito dove “i nazionalisti ucraini avevano posizionato artiglieria mandata dall’Italia”, ma la notizia è stata smentita dalla difesa italiana: “escludiamo” hanno dichiarato fonti della difesa “la possibilità che la notizia del sito distrutto, rilanciata con un video dai mezzi di informazione russi, contenesse materiali di provenienza italiana”.

Biden è chiaro: niente missili per Kiev. E Mosca esulta

Biden, nel frattempo, dichiara, contrariamente a quanto trapelato nelle scorse ore, che gli Stati Uniti non invieranno missili a medio raggio che possano raggiungere territorio russo. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha dichiarato di ritenere “ragionevole” la decisione di Biden.

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