Potrebbe sembrare una cronaca ottocentesca ma, purtroppo, è accaduto nel 2023: in Polonia una donna al quinto mese di gravidanza è morta di shock settico. Il motivo? I medici si sarebbero rifiutati di praticare l’aborto e sarebbero intervenuti solo alla morte “naturale” del feto.
Anche le leggi polacche prevedono l’aborto in caso di pericolo di vita
La donna, di nome Dorota, si è presentata in ospedale il 21 maggio; tre giorni dopo, in seguito al progressivo collasso degli organi, è morta.
“La donna è stata monitorata e da quanto so dal capo del reparto, per qualche motivo le sue condizioni sono peggiorate rapidamente.” dice Marek Wierzba, direttore dell’ospedale. “Dopo che il feto è morto sono state prese misure per salvare la vita della donna, ma, sfortunatamente, non hanno avuto successo”.
I parenti della vittima hanno scritto una lettera al giornale Gazeta Wyborcza per raccontare quanto accaduto e denunceranno l’ospedale per negligenza. Sebbene infatti la legge Polacca abbia vietato quasi totalmente l’aborto, qualora la vita della paziente fosse in pericolo l’interruzione di gravidanza è ancora consentita. Lo scorso anno un’altra donna morì in circostanze simili: i medici, per non rischiare una denuncia, non intervennero fino alla morte del feto.
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