“Napoli” scrive Alessandra Clemente sui suoi social “ha il più grande centro storico d’Europa, centinaia di chiese, reperti antichissimi, a breve aprirà la stazione Municipio che sarà la più bella del mondo e del sottosuolo con le sue incredibili cavità.
“La storia di Napoli è una stratificazione di storie e noi vogliamo metterla in luce.”
La proposta è semplice ma di grande impatto: illuminare i monumenti durante le ore notturne, in modo non solo da rendere godibile la loro bellezza anche la notte, ma anche per illuminare “le aree adiacenti creando, palazzo dopo palazzo, dei sentieri luminosi”
“Il centro antico” spiega la Clemente, è “caratterizzato da strade piuttosto strette e difficili da illuminare con pali che ingombrerebbero”, quindi si unirebbe l’utile al dilettevole.
“Napoli è a tutti gli effetti un museo a cielo aperto”
spiega la candidata “il centro antico e tutti i centri storici della città devono necessariamente essere ripensati nella direzione della transizione ecologica con palazzi ecosostenibili, con facciate e tetti verdi nonché chiusi al traffico delle auto private e serviti da mezzi di trasporto rapidi ed efficienti”.
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