Scoppia la polemica quando Leo Battaglia, candidato della Lega in Calabria, ha lanciato da un elicottero sulle spiagge di Trebisacce, Rossano e Corigliano delle mascherine chirurgiche propagandistiche imbustate nella plastica: il politico è stato accusato di inquinare le coste e Legambiente si dice pronta ad andare in procura.
Battaglia: “iniziativa strumentalizzata da una certa sinistra”
“Resto veramente perplesso nel leggere gli attacchi che mi sono stati avanzati per aver regalato delle mascherine contro il covid ai bagnanti di un litorale dove io passo le mie vacanze estive” si difende Battaglia “L’ho fatto col mio spirito di sempre e col mio carattere esuberante ma non pensavo che una tale iniziativa venisse strumentalizzata da una certa sinistra che nella vita invece di pensare alle cose serie e ai problemi reali della Calabria pensa alle stupidaggini.”
“Non vi è stato alcun inquinamento”
continua “per la semplice ragione che le mascherine che non sono state raccolte dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno provveduto e stanno provvedendo a raccoglierle per donarle ad altre persone.”