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Canone Rai: la maggioranza si spacca

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Canone Rai: la maggioranza si spacca e il governo va sotto nella commissione Bilancio di Palazzo Madama sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro anche per il 2025.

Bocciato il taglio del canone Rai

L’emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con FI che ha votato contro insieme all’opposizione.

La maggioranza cerca molto faticosamente la via d’uscita da un’impasse che da giorni blocca il cammino del decreto fiscale al Senato. Il vertice tra Giorgia Meloni e gli alleati non è bastato per appianare le divergenze di vedute su riduzione del canone Rai. L’inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai “non giova a nessuno“, fanno sapere fonti di palazzo Chigi.Sono schermaglie. Non ci vedo niente di particolarmente serio“, ha detto poi la premier Meloni rispondendo ai cronisti. 

“Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale. Bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse“, ha detto il vicepremier Antonio Tajani parlando con i giornalisti. “Non c’è nessun ‘inciampo’ all’interno del governo, siamo sempre stati coerenti con quello che abbiamo detto.” ha aggiunto Tajani.

Pd, Schlein: “Governo allo sbando”

Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro, come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani” dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Bocciato l’emendamento presentato dalla Lega sul canone Rai. Forza Italia vota contro insieme a tutte le opposizioni. La maggioranza è in frantumi. Hanno smesso di governare, litigano su tutto. Ce n’est qu’un debut, continuons le combat” scrive su X Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale Pd.

Divisi in Europa, sulla politica estera e oggi anche in Parlamento, con la maggioranza che non ha i numeri in Commissione e va sotto.” così su X il leader del M5s, Giuseppe Conte L’unità professata da Meloni è un altro film di fantascienza girato a Chigi. La premier chiarisca se esiste ancora la maggioranza. I cittadini non hanno tempo da perdere: mentre loro litigano c’è un Paese che soffre in attesa di un provvedimento contro il carovita, di una visita in ospedale, di un treno che non passa“.

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