L’ordine dei veterinari di Livorno ha affidato alla criminologa Giovanna Bellini, medico specializzato in neurologia, il compito di scoprire e identificare il “serial killer dei gatti”. I Carabinieri Forestali hanno già aperto un’inchiesta sulla triste vicenda.
Il commento della criminologa Bellini
Secondo la criminologa questa situazione si sta verificando in altre parti d’Italia ma non c’è una strana rete tra loro. Al sito web Kodami, la Bellini spiega: “A Livorno tutto inizia ad aprile, quando sono spariti i due gatti (con microchip) della veterinaria che ha dato poi il via a tutta la ricerca. Lei è diventata consulente, prima di me, dell’ordine dei medici veterinari. Alcune persone hanno fatto denuncia e altre no. Noi stimiamo una cinquantina di gatti scomparsi tra giugno, luglio e agosto”, e sul ritrovamento delle teste mozzate dei due gatti a distanza di pochissimi giorni, dichiara: “È una sorta di firma o è collegata in senso stretto a ciò che cerchiamo oppure qualcuno si è esaltato per queste ricerche e ha messo in atto un gesto eclatante”.
Dietro a questi episodi ci potrebbero essere dei truffatori oppure persone che fanno parte di associazioni e che prelevano i gatti, li portano in altri Comuni e li fanno adottare: “In questi casi i reati sono due: sottrazione di animale e maltrattamento. una parte ci può essere uno scopo remunerativo, dall’altra un disturbo comportamentale” ha concluso Giovanna Bellini.
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