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Cinema

Descendants 4: L’ascesa di Red // RECENSIONE

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Dal 12 luglio è disponibile sulla piattaforma streaming di Disney channel il quarto capitolo della saga di Descendants.

Descendants: un cast tutto nuovo

Come già sapevamo, questa volta il cast è cambiato, i protagonisti non sono più Mal (Dove Cameron), Jay (Booboo Stewart), Evie (Sofia Carson), Carlos (Cameron Boyce) e Ben (Mithcell Hope), anche perché, con la prematura morte di Cameron, è difficile che i suoi amici tornino.

La protagonista di questa storia è Red (Kyile Cantrall), figlia della Regina di Cuori di Alice nel paese delle meraviglie, interpretata da Rita Ora. Ma per chi è affezionato ai film originali, ritroveremo alcuni personaggi quali Uma (China McClain) e la fata smemorina.

Descendants 4, il film Disney+ ha il teaser trailer e il poster

Trama Descendants 4

Scopriamo tramite le parole di Uma, che Mal, Evie, Ben e Jay hanno intrapreso un viaggio e l’hanno messa a dirigere la Auradon Prep. Infatti sarà la nuova preside, dato che la fata smemorina è ora divenuta preside della Auradon University.

Come prima iniziativa, Uma decide di aprire le porte di Auradon a un mondo che fino a ora non era stato nominato… Wonderland. A quanto pare, non tutti i cattivi erano sull’isola degli sperduti. Red non sopporta sua madre che la vuole obbligare a essere una sua fotocopia e “tagliare le teste”.

Scopriamo invece che ha come amico il cappellaio matto. Una volta ricevuto l’invito a Auradon, sua madre decide di accettarlo per lei, pianificando di conquistare l’intero Regno. Qui, Red conosce Chloe, figlia di Cenerentola e il principe azzurro. Per poter fermare la follia di sua madre e impedire che Cenerentola venga decapitata, Red usa una macchina del tempo creata dal Cappellaio per tornare a prima che sua madre divenisse cattiva. Con lei vi è anche Chloe  che decide di aiutarla per salvare la madre.

Buchi di trama

Attenzione! Spoiler

Personalmente ho trovato tante cose che non andavano in questo film, partiamo da quella che forse è meno grave, ovvero: abbiamo Cenerentola nera, il principe azzurro orientale… e nei film di Descendants ricordiamo che Chad, il loro primogenito, era biondo con gli occhi azzurri. Sarà stato adottato?

Viene introdotta Uliana, sorella minore di Ursula che in realtà non è mai esistita. O meglio, chi ha visto “La sirenetta 2” sa che Ursula ha una sorella minore, ma questa è Morgana, che senso ha avuto introdurre una villain inesistente? Tra l’altro viene presentato anche Morgie, figlio di Morgana, ma se ha la stessa età di Uliana, Ursula a che età avrà avuto Uma?

Nulla, la Disney ha voluto giocare molto sulla fantasia e poco sulla realtà e okay, ma perché cancellare e creare questi buchi di trama? Mistero. Del resto questa volta non c’era neanche l’amato Kenny Ortega alla Regia.

Descendants: The Rise of Red' Ending Explained: Will There Be a Sequel?

Lo ammetto, vedere Maleficent “sottostare” a un capo, non mi è sembrato molto in character, anche se era un’adolescente. Tuttavia ammetto che mi è piaciuto vedere i “villains” originali ai tempi del liceo.

Scopriamo che la Regina di Cuori, il cui nome è Bridget, era praticamente un cupcake rosa ai tempi della scuola. Secondo quanto viene narrato, diviene cattiva per uno scherzo subito a un ballo scolastico. Lo stesso ballo scolastico dove il principe si innamora di Cenerentola. Sì, esatto, si conoscevano già, andavano a scuola insieme e lei non ha perso la scarpetta a quanto pare!

Pare che questo scherzo sia stato fatto da Uliana che he aperto un libro che teoricamente non poteva aprire. E già, perché Merlino, preside di allora della scuola, dice che il libro può essere aperto solo dai puri di cuore. Ma allora, in passato, come avrà aperto questo libro?

Un finale pieno di dubbi

Personalmente mi aspettavo che Red e Chloe non riuscissero a cambiare il passato e invece, con mio disappunto, ci sono riuscite.

Tornano nel presente e la Regina di cuori è buona. Tuttavia non viene mai compreso qualche scherzo ella abbia subito per decidere di diventare cattiva nonostante fosse la bontà fatta persona. Questo cambio nel passato, porta a un’altra domanda: se la regina di Cuori è sempre rimasta buona, Alice nel paese delle meraviglie non è mai esistito? Nessun “tagliatele la testa”? E perché, se Bridget ed Ella (Cenerentola) erano amiche, lei non l’ha aiutata? Tante domande che resteranno senza una risposta.

Per quanto riguarda le canzoni mi sono piaciute particolarmente la colonna sonora, Red e “Life is sweeter”. Non posso dire però di aver trovato la stessa grinta e potenza dei testi e delle musiche del precedente film.

Insomma diciamo che in conclusione penso che ci fosse un sovraffollamento di idee per questo film e che abbia portato regia e sceneggiatori un po’ in confusione, poiché in maniera sostanziale non trovo una storia a cui appassionarmi.

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La dedica a Cameron Boyce

Cameron Boyce, interprete di Carlos, morì nel 2019 a soli 20 anni nel sonno, durante un attacco di epilessia. La sua morte sconvolse il mondo Disney, in particolare il casti di Descendants e di Jessie, il cui attore era legato. Infatti, poco prima di morire, sarebbe dovuto andare a convivere con il suo collega e migliore amico, Karan Brar. In una delle scene iniziali Uma dice alla fata smemorina di accettare di aprire le porte, se non per lei, di farlo per Carlos, in quanto sarebbe stata una sua volontà. Ciò dà a intendere che anche il personaggio di Carlos, così come l’attore, sia morto.

Naturalmente non viene data spiegazione alcuna riguardo la morte del personaggio, una scelta piuttosto ardua e forse, non totalmente azzeccata. A mio parere si sarebbe potuto creare un’onorificenza all’attore all’interno del film senza far morire il personaggio, ma hey ognuno la pensa a modo suo, no? E voi, che ne pensate? Fatecelo sapere.

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