L’ex presidente Trump accusato di frode dalla Corte Superma di New York, nell’ambito di un procedimento civile. Secondo il giudice, Trump avrebbe commesso frodi per anni durante la costruzione del suo impero immobiliare, fornendo informazioni finanziarie false che avrebbero gonfiato il valore degli asset fino a 3,6 miliardi di dollari, al fine di ottenere prestiti da banche e assicurazioni.
L’ex presidente Donald Trump accusato di frode
La richiesta di danni nei confronti di Trump ammonta a 250 milioni di dollari. Inoltre, il giudice ha ordinato la revoca di alcune licenze commerciali di Trump come punizione, rendendo difficile o impossibile per lui e i suoi figli adulti svolgere attività commerciali a New York. Ha anche annunciato che ci sarà una figura indipendente che supervisionerà le operazioni della Trump Organization.
Trump ha reagito alle accuse, definendo l’accusa come parte di una “caccia alle streghe politicamente motivata”. Ha criticato il giudice Engoron, sostenendo che questi “odia Trump oltre addirittura la procuratrice generale Letitia James” e ha lamentato la mancanza di una giuria nel processo. Trump ha anche difeso la correttezza delle sue dichiarazioni finanziarie, affermando che non comprendevano il “suo asset più pregiato, il mio brand” e contenevano una “clausola che limita la responsabilità”, invitando a “non fare affidamento” su quanto dichiarato.
Questa nuova accusa di frode rappresenta un’ulteriore sfida per Trump, che sta attualmente considerando una possibile candidatura per le elezioni presidenziali del 2024. La decisione del giudice Engoron giunge in un momento cruciale, mentre Trump è impegnato in una corsa elettorale interna al Partito Repubblicano.
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