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Cinema

Dopo 20 anni, Harry Potter vince al boxoffice italiano del weekend.

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Il ritorno al cinema di “Harry Potter e la pietra filosofale”, per festeggiare i 20 anni del maghetto più famoso al mondo.

il 6 dicembre 2001 usciva nelle sale italiane: “Harry Potter e la pietra filosofale”, il primo degli otto film di una saga leggendaria. Sono già passati venti lunghi anni da quando il mondo della magia di Harry Potter, creato dalla brillante scrittrice J.K Rowling ha preso vita nelle sale cinematografiche. “La pietra filosofale” è stato il primo di otto film di una delle saghe più celebri sul pianeta.

Una magia iniziata con un libro, che ha fatto sognare grandi e piccini, proiettando davanti agli occhi degli spettatori, le vicende del “Ragazzo che è sopravvissuto”. Harry Potter, (Daniel Radcliffe) il bambino con gli occhiali rotondi e la cicatrice a forma di saetta, accompagnato dai suoi due amici più fedeli Ron Weasley (Rupert Grint) ed Hermione Granger (Emma Watson). Un’epopee generazionale a cui si rimane agganciati per sempre, un cult capace di far scappare dalla realtà. Tutti per un momento abbiamo sognato di percorrere i corridoi di Hogwarts, di essere smistati dal cappello parlante nelle casate di: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde, di possedere una bacchetta magica, una scopa volante e di combattere le forze oscure.

Le trasposizioni cinematografiche si sono inserite nella cultura pop. Un fantasy ricco di amore, amicizia, destino, dramma, libertà e crescita personale. Tutti elementi che lo avvicinano perfettamente alla realtà di tutti i giorni. Abbiamo visto crescere i personaggi, che inizialmente bambini sono poi diventati dei giovani adulti.

La saga dei record

450 milioni di copie vendute e tradotte in 80 lingue, per un incasso complessivo di 7,7 miliardi di dollari, (di cui 12,5 milioni di euro solo in Italia). Gli otto film hanno incassato 9 miliardi di dollari in tutto il mondo (160 milioni di euro in Italia con 26 milioni di presenze) Sono stati trasmessi in 166 paesi e doppiati in 25 lingue diverse. Creando un fanclub che conta più di 37 milioni di componenti. In occasione dei 20 anni dall’uscita nelle sale italiane, dall’8 al 12 dicembre, il primo film della saga è tornato nelle sale cinematografiche.

Harry Potter ha spiazzata ogni concorrenza al botteghino.

In attesa delle uscite natalizie, il weekend al botteghino è stato vinto da un film tornato in sala per il 20esimo anniversario. Harry Potter e la pietra filosofale (distribuito da Warner Bros) ha fatto ancor boom raccogliendo quasi 1,9 milioni in cinque giorni.

Un risultato che ha spinto gli incassi verso l’alto (3 milioni 585 mila, +10%) rispetto a una settimana fa.

Il ritorno al cinema di Harry Potter e la Pietra Filosofale per il ventennale sbaraglia la concorrenza al botteghino italiano del weekend. Encanto è secondo, Mollo tutto e apro un Chiringuito è terzo.

Il boxoffice italiano del weekend vede in vetta quello che per una generazione è un classico indiscusso: uscita l’8 dicembre, la riedizione di Harry Potter e la Pietra Filosofale per il ventennale ha incassato in cinque giorni ben 1.871.000 euro (1.490.000 solo nel fine settimana). Un primo posto che celebra non solo la saga di J. K. Rowling ma anche la forza della nostalgia, una volta in più cantata da risultati del genere. Questa riproposta ha registrato finora nel mondo 9.853.000 dollari.
Cede quindi il primo posto, scendendo al secondo, il 60° lungometraggio del canone animato Disney, il coloratissimo musical Encanto: nel weekend ha incassato altri 437.000 euro, raggiungendo il totale italiano di 4.040.000. Nel mondo il film con le scatenate e passionali canzoni di Lin-Manuel Miranda si difende con 152 milioni di dollari.

L’operazione nostalgia ha dato i suoi frutti. A vent’anni dall’uscita, il ritorno nei cinema di Harry Potter e la pietra filosofale, primo capitolo della saga magica firmata da J.K. Rowling ha dato i suoi frutti. il film è schizzato in testa al box office italiano incassando 1,8 milioni di euro, 1,4 dei quali solo nel weekend. Pubblico estasiato per un incasso che ridà linfa vitale a un affaticato box office. Il tutto segnando il fallimento del boicottaggio invocato da alcuni dopo le dichiarazioni transfobiche della Rowling.

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