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2 anni agoon
Durante un’intervista al Kingcast, podcast di Stephen King per Fangoria (rivista statunitense dedicata al Cinema horror), Guillermo del Toro ha infatti dichiarato che il film ispirato all’opera di Lovecraft è stato uno dei primi progetti presentati a Netflix quando lo scorso anno è stato stretto un accordo pluriennale di collaborazione fra streamer e regista.
La risposta di Netflix a tale richiesta non è stata menzionata nel corso del podcast.
“Il problema con Montagne è che la sceneggiatura che ho co-scritto quindici anni fa non è la sceneggiatura che farei ora, quindi ho bisogno di riscriverla. Non solo per ridimensionarla in qualche modo, ma perché allora stavo cercando di colmare la grandezza del film con elementi che ora lo farebbero passare attraverso i meccanismi dello studio. Non credo di aver più bisogno di riconciliarlo. Posso passare a una versione molto più esoterica, più strana, più piccola. Sai, dove posso tornare ad alcune delle scene che avevo tralasciato.”
All’epoca, infatti, il regista aveva inserito elementi tipici di un film blockbuster in modo da invogliare gli studios a produrlo. Mentre adesso godrebbe di maggiore libertà per dirigerne una versione “più esoterica, strana e piccola”, riportando al suo interno scene inizialmente tagliate.
Del Toro avrebbe iniziato lo sviluppo di un adattamento del romanzo nel 2006 con il co-sceneggiatore Matthew Robbins. Con il quale ha lavorato a Mimic, anche se all’epoca fece molta fatica a coinvolgere la Warner Bros. Negli anni successivi, Guillermo del Toro ha provato più volte a far decollare il film su Le Montagne della Follia. Sebbene sia passato quasi un decennio dall’ultima notizia dello sviluppo, sembra che il regista non sia pronto a rinunciare al progetto.
Potrebbero esserci dunque dei cambiamenti nella storia e nei luoghi in cui è ambientata, con il finale che rimarrebbe però lo stesso:
Sicuramente nell’ottica post-Oscar della carriera di Guillermo del Toro, riuscire a rintracciare l’interesse dei grandi Studios non è più un problema come poteva esserlo all’epoca di Mimic. Ma resta il fatto che l’adattamento in senso proprio di questo particolare romanzo sembra un po’ il Napoleone di Kubrick per del Toro (ma anche per chiunque altro regista attualmente in attività).
Alle montagne della follia, romanzo scritto da H.P. Lovecraft nel 1931 e arrivato in Italia oltre trent’anni dopo, narra di un gruppo di esploratori che scoprono strani essere mostruosi, congelati da milioni di anni, in una caverna dell’Antartide. Questo ritrovamento sarà l’inizio di un incubo in pieno stile lovecraftiano.
Intanto Guillermo del Toro in questi anni non è certo stato fermo. Come testimoniano la sua filmografia e i riconoscimenti ottenuti in giro per il mondo grazie a La forma dell’acqua, film pluripremiato anche agli Oscar. La sua ultima fatica, La fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, arriverà nelle sale statunitensi il prossimo 17 dicembre.
Il pubblico italiano potrà invece apprezzarla a partire dal 27 gennaio 2022 grazie alla distribuzione di Searchlight Pictures.
Quello fra Howard P. Lovecraft e Guillermo del Toro è un matrimonio che s’ha da fare?
Noi speriamo di sì e Netflix potrebbe permettere il lieto evento.
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