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6 mesi agoon
L’estate 2024 si annuncia come un successo per il turismo italiano, con milioni di italiani pronti a partire per le loro vacanze estive.
Secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio, ben 29 milioni di italiani hanno pianificato uno o più viaggi tra giugno e settembre, con un budget pro capite di 1.190 euro, in crescita del 10% rispetto all’anno scorso.
L’indice di fiducia dei viaggiatori è altrettanto positivo, raggiungendo quota 72 su una scala da 0 a 100. Questo indice è aumentato rispetto agli anni precedenti, segno di un ritorno della fiducia nel settore turistico dopo il periodo difficile segnato dal Covid-19.
Le preferenze di soggiorno degli italiani variano: il 40% opta per strutture turistiche tradizionali come alberghi, villaggi vacanze e resort, mentre il 14% preferisce le proprie seconde case o l’ospitalità da amici e parenti.
Per i bed and breakfast e gli affitti brevi, la preferenza è più legata alla durata del viaggio. I primi sono scelti nel 22% dei casi per vacanze brevi, scendendo al 13% per quelle di 7 giorni o più. Per i secondi la tendenza è esattamente opposta: si va dal 9% per gli short break al 14% nelle vacanze più lunghe.
I destinatari privilegiati delle vacanze estive sono le località balneari, che attraggono il 24% dei viaggiatori, seguite dalla montagna con il 13% delle preferenze. La Sicilia, la Sardegna, la Puglia e la Liguria sono tra le destinazioni italiane più gettonate, mentre la Grecia e la Spagna rimangono i favoriti per i viaggi internazionali.
L’ottimismo regna anche per il turismo in arrivo dall’estero, con incrementi significativi attesi dai mercati europei e extraeuropei. Gli Stati Uniti, in particolare, mostrano un aumento dell’interesse per le città d’arte italiane e le località marine.
Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, si mostra fiducioso riguardo al contributo che il turismo può offrire alla crescita economica del paese: “Le sorti di questo 2024, che si concluderà con una manovra di bilancio complicata, dipendono dalla tenuta complessiva dell’occupazione, dalla riduzione dell’inflazione e dalla prevista crescita del turismo in tutte le sue forme”.
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