How I met your father – la recensione

No, non abbiamo sbagliato il titolo, in caso non lo sapevate, stiamo parlando proprio di How I met your father serie reebot dell’iconica How I met your mother. Protagonista di questa nuova avventura Hilary Duff che interpreta il ruolo di Sophie Tomkins. In Italia la serie è stata lanciata da Star (Disney+) l’11 maggio del 2022, mentre il distributore americano è Hulu. Già prima della sua sua uscita, la serie sitcom aveva fatto parecchio parlare sul web, in particolare, i fans della serie pilota. Alcuni commenti positivi altri invece negativi e potremmo dire che l’accoglienza sia stata “tiepidina”, ma è riuscita ad attirare il pubblico al punto che in breve tempo, fu confermata l’uscita della seconda stagione. Quest’ultima infatti è disponibile sulla medesima piattaforma streaming, ogni settimana, di martedì, viene caricato un nuovo episodio. A differenza della prima stagione che conta solo 10 episodi, la seconda ne prevede 20 e tra 4 giorni uscirà il nono episodio.

Trama

La storia inizia del 2050 in una casa super tecnologica. Ed esattamente come Ted, Sophie decide di raccontare al proprio figlio la storia di “come ha conosciuto suo padre”. (in videochiamata, non un face to face). Da lì, iniziano gli episodi, Sophie vive in casa con la sua migliore amica Valentina e il suo scopamico con il quale avrà una relazione complicata, Chris. Quella stessa sera conosce anche quelli che diventeranno i suoi migliori amici, Sid e Jesse. E lasciatemi dire che appare chiaro fin da subito che Jess ha una cotta per Sophie. Da qui via a una serie di scatenati eventi.

How I met your father – la recensione

Ho sempre detto e pensate che raccontare una storia in 10 episodi sia difficile, perché nella maggior parte dei casi si finisce col “correre nella narrazione. How I met your father non è stata un’eccezione, anzi. Soprattutto il tempismo di Jess nel dire quelle due famose parole…che ora non dirò, ma che voi saprete già. TUTTAVIA andiamo per gradi. L’idea di far vivere Sid e Jess nell’iconico, vecchio appartamento di Lily e Marshall è stata una genialata che non poteva non esaltare i fans della serie originale. Viene sempre difficile non fare paragoni tra vecchi personaggi e nuovi, ma lasciatemi dire che credo che in questo caso, i personaggi siano davvero diversi ed è meglio così, perché siamo onesti, non reggerebbero il paragone. Non perché gli attori o i personaggi non siano validi, ma perché approcciarsi a iconici e affermati personaggi di successo, è già di per sé un po’ un suicidio.

Dieci episodi per raccontare questa storia – giustamente inconclusa – ma molto meno tempo per capire che Jesse è innamorato di Sophie. Seriamente, come ha fatto a non capirlo? Capisco che 10 episodi siano pochi per gestire la storia, ma non posso evitare di pensare che le cose siano andate troppo velocemente. Avrebbero potuto concludere la serie senza mai farli stare insieme…E INVECE LUI LE DICE ANCHE TI AMO E LA METTE IN CRISI. Un “Ti amo” un po’…come dire…senza valore(?) se poco dopo torna con la ex soltanto perché lei non ha risposto “anche io”. Parliamo ora del colpo di scena, IL BAR + ROBIN. Sì, Robin è proprio apparsa nell’ultima puntata per consigliare la protagonista e ha utilizzato una citazione riguardante il tempo, presente nella serie originale. La sua presenza ci ha persino distratto per qualche secondo dalla velocità del mutamento di sentimenti di Jesse. Cobie Smulders sarà sempre la Robin perfetta. Speriamo di vederla nella seconda stagione e magari di conoscere la sua situazione con Ted.

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