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Il sentimento della gratitudine nella letteratura e nel cinema

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Di questi tempi è difficile guardare il bicchiere mezzo pieno. Siamo reduci da due anni d’inferno, in una situazione mai vissuta prima, che ci ha privato quasi di tutte le nostre energie. Quasi. Perché, anche in un mondo che sembra trascinato alla deriva da catastrofi continue, si può sempre trovare qualcosa per cui provare gratitudine.

Chi è appassionato di spiritualità sicuramente conosce il principio della legge dell’attrazione. In parole povere, visualizzare i propri desideri come già realizzati, e dimostrarsi grati per averli ottenuti, potrebbe farli avverare anche nella realtà. Quale momento migliore per sperimentare questo nuovo approccio alla gratitudine, se non nella settimana del Ringraziamento?

Proviamo a essere più positivi, a cedere alla gentilezza piuttosto che allo stress, e a provare gratitudine per avere qualcosa di bello nella propria vita. Per aiutarvi nell’impresa, abbiamo pensato a una lista di film e libri che possano essere d’ispirazione per entrare nello spirito di questa festa. Non ringraziateci!

“A simple life” – film del 2011, per la regia di Ann Hui

Roger Lee ha sempre vissuto a Hong Kong con la sua famiglia e la sua amah Ah Tao, la balia che lo ha cresciuto. Nonostante la sua famiglia decida di trasferirsi negli Stati Uniti, Roger rimane nella sua città natale con l’anziana tata che continua a prendersi cura di lui, ormai diventato un giovane produttore di successo. Quando Ah Tao avrà un infarto che le causerà una paralisi parziale, Roger la affiderà a una casa di cura di cui si offre di pagare la retta, ricambiando l’affetto che Tao gli ha donato fin dall’infanzia. La accompagna nelle avversità, come farebbe con una madre, e sarà l’unico a restarle accanto fino alla fine.

“Finché il caffè è caldo” – romanzo di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti, 2020

Una caffetteria giapponese, cento anni di attività, mille leggende, una sola regola: mai far raffreddare il caffè. Si dice che chi entra con lo spirito di sempre, ne esca una persona del tutto nuova. Il caffè del posto magico sembra riportare a galla vecchie questioni, rimpianti e rimorsi. Non è facile trovare il coraggio per varcare la soglia del bar e affrontare il destino, ma alcuni coraggiosi hanno deciso di vedere cosa potrà mai accadere. Fumiko non ha saputo tenersi stretta il ragazzo che amava, Kotake si sente persa insieme agli ultimi ricordi di suo marito, Hirai ha sempre mentito a sua sorella, e Kei tenta di farsi forza per affrontare la maternità. Riscopriranno il valore del “qui ed ora” e la gratitudine per il grande dono del presente, per agire senza farsi influenzare dal passato.

“Soul” – film d’animazione del 2020, distribuito da Disney Pixar

Joe Gardner è un insegnante di musica in una scuola media, con un sogno nel cassetto: suonare nel celebre jazz club di New York “The Blue Note”. Finalmente sembra essere arrivata l’occasione della vita, ma un evento inaspettato saboterà i suoi piani. Joe cade per errore in un tombino aperto, e muore. O almeno, così crede. In realtà, la sua anima arriverà sulla soglia del Seminario “You”, una vera e propria scuola dello spirito. Sarà qui che l’anima di Joe, grazie all’aiuto di tutte le altre anime, riuscirà a ritrovare la retta via per tornare sulla Terra. Una storia che insegna a riconoscere il valore della propria interiorità.

“Siddhartha” – romanzo di Hermann Hesse, Adelphi, 1945 (prima pubblicazione italiana)

Siddharta è un giovane ragazzo indiano, che abbandona la casa di suo padre per andare alla ricerca della sua verità. Il suo viaggio inizia aderendo all’ascetismo dei “Samana”, persone che vivono senza beni materiali e provano a integrarsi alla natura per raggiungere la perfezione. Siddhartha continuerà il suo percorso spirituale in una cittadina dove conosce la bella Kamala. In questa fase della sua vita il ragazzo si concede ai piaceri terrestri, fino a quando, dopo anni, non si rende conto degli errori commessi e fugge via, abbandonando Kamala incinta di suo figlio. Siddhartha vagherà sulle tracce del suo nirvana e, grazie a maestri come Gotama e Vasudeva, riuscirà finalmente a unirsi all’anima del mondo una volta anziano.

“Collateral Beauty” – film del 2017, per la regia di David Frankel

Howard Inlet è il direttore di un’azienda pubblicitaria, caduto in depressione in seguito alla prematura scomparsa di sua figlia. I suoi amici e colleghi Whit, Claire e Simon intuiscono che il suo stato d’animo è un ostacolo per il lavoro: per cui decidono di ingaggiare un’investigatrice privata per capire come aiutarlo. Scoprono così che Howard spedisce lettere bizzarre ad Amore, Tempo e Morte. Dopo lo shock iniziale, assumono tre attori che dovranno incontrare l’uomo e rispondere alle domande scritte nei messaggi a loro inviati. Amore avrà il compito di riuscire a prendere posto nuovamente nella vita di Howard, in quanto elemento fondamentale per continuare a vivere.

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