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2 anni agoon
Quando si dice “non potrebbe andare peggio”, si sa già che il “peggio” è sempre dietro l’angolo.
La Polonia continua a rendersi protagonista di episodi spiacevoli, soprattutto dal punto di vista umano.
Centinaia di migranti sono arrivati a piedi al confine tra Bielorussia e Polonia per richiedere asilo politico a Varsavia e il cordone della polizia e dei militari li ha respinti. Si tratta principalmente di donne e di bambini che stavano tentando di entrare illegalmente nella zona a sud del passaggio della frontiera a Kuznica Bialostocka, così dicono fonti del ministero degli Interni.
“Siamo pronti a difenderci“, ha scritto su Twitter il ministro della Difesa Mariausz Blaszczak, ricordando che nella zona ci sono 12mila soldati. Si riunisce, intanto, anche l’unità di crisi con il ministro Pawel Soloch dell’Ufficio sicurezza nazionale per stabilire un piano d’azione.
La situazione sta diventando incandescente, sta sfuggendo di mano e sono state dispiegate le unità anti-terrorismo per fronteggiare l’arrivo di oltre mille richiedenti asilo.
Il viceministro dell’Interno polacco Maciej Vonsik ha spiegato che ci sono unità aggiuntive della Guardia di frontiera e unità anti-terrorismo. Secondo un portavoce della Commissione frontiere statali di Minsk, Anton Bychkovsky, sentito da Sputnik, “gli stranieri che sono vicino al confine hanno dichiarato l’intenzione di entrare nel territorio ed esercitare il diritto a fare richiesto per lo status di rifugiati nell’Ue“.
Tentando di passare la frontiera, i profughi hanno scandito in coro “Germany, Germany”. E alcuni hanno aggiunto in inglese “We want to go to Germany”.
Si vede da un video registrato e postato da uno dei migranti su Facebook. Molti di loro in effetti vogliono raggiungere la Germania e non rimanere in Polonia, come confermano anche i servizi di frontiera tedeschi, che da giorni tengono sotto osservazione la forte crescita del numero degli immigrati alla loro frontiera con la Polonia.
Diversi video sui social immortalano l’arrivo dei profughi. Tra gli altri, ce n’è uno postato su Twitter da Sviatlana Tsikhanouskaya, politica e attivista bielorussa, che scrive: “Il regime bielorusso intensifica la crisi dei confini: i migranti vengono spinti al confine da uomini armati. Il traffico di migranti, la violenza e i maltrattamenti devono cessare. E’ necessaria una risposta forte“.
“Naturalmente questa è la continuazione del tentativo disperato del regime di Lukashenko di destabilizzare l’Ue e strumentalizzare le persone per scopi politici“, ha detto il portavoce della Commissione europea, Adalbert Jahnz.
Dura con la Bielorussia l’Unione europea sulla situazione allarmante dei migranti. Il portavoce Ue ricorda che “nelle ultime settimane Varsavia ha riferito di 3mila attraversamenti illegali del confine ogni settimana“.
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