
Inviate in Ucraina 25.000 pillole del giorno dopo a causa degli stupri.
Una delle tante facce della guerra sempre ignorata è quella della violenza sessuale inflitta sulle donne. Non si contano più le violenze e gli stupri inflitti alle donne ucraine: violenza considerata semplicemente un effetto collaterale della guerra, anche in Ucraina.
Gli stupri di guerra sono sempre stati parte delle spedizione belliche e sono divenuti una realtà sempre più difficile in Ucraina.
Le denunce aumentano, ma sembra che non ci sia mai tempo per agire ed intervenire.
Diverse organizzazioni si stanno attivando per aiutare le donne che oltre ad essere state stuprate, si trovano anche con una gravidanza non desiderata. L’International Parenthood Federation finora ha inviato 25mila pillole del giorno dopo in Ucraina.
Con stabilimenti di produzione chiusi per la guerra e le consegne quasi impossibili da effettuare, in Ucraina c’è carenza anche di pillole contraccettive di emergenza, comprese quelle del giorno dopo e quelle abortive per fini medici.
La richiesta è altissima e in zone ben specifiche.
«Sono soprattutto gli ospedali che si trovano a est che hanno fatto richiesta per ordini permanenti, come Kharkiv e Mariupol».
Solo l’International Parenthood Federation, finora, ha inviato in Ucraina 25mila pacchetti di pillole contraccettive e le Nazioni Unite hanno fornito 40mila chili di materiale per la salute riproduttiva, insieme a 33 kit per la gestione clinica dello stupro e per la profilassi post esposizione.
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