Che la nascita del nuovo governo sia quantomeno travagliata è cosa indubbia, come anche che la confusione sia un elemento pervasivo di questi giorni.
Le presidenze di Schrödinger e la mancanza di accordi
A complicare le cose arrivano le dichiarazioni contraddittorie di alcuni rappresentanti di Fratelli d’Italia riguardo l’accordo sulle presidenze di Camera e Senato – infatti, il senatore Giovanbattista Fazzolari afferma che l’accordo c’è solo per essere corretto da Ignazio La Russa: “Accordo?” ha infatti commentato il senatore “Fazzolari forse voleva dire che c’è la capacità di trovare una sintesi…”
Nonostante le contraddizioni riguardo queste presidenze di Schrödinger, che ci sono e contemporaneamente non ci sono, Giorgia Meloni si è detta “ottimista” – un’affermazione davvero coraggiosa, considerando che la maggioranza non ha ancora nemmeno un nome. Ciò che davvero sorprende è che gli alleati della coalizione di destra non solo non abbiano presentato un elenco di nomi “papabili” ai loro elettori, ma soprattutto che, a quanto pare, non ne abbiano discusso nemmeno in privato.
La sinistra non sembra capace di imparare dai propri errori ed è sempre più divisa
Certamente le cose non vanno meglio dal lato dell’opposizione, con Calenda che ancora attacca il Movimento Cinque Stelle e che proprio non riesce ad accettare un’eventuale alleanza con Giuseppe Conte. “Oggi andare con il M5S versione Conte che dice ‘no’ a tutto” ha infatti dichiarato il leader di azione, “non ha alcun senso, perché significa non fare le cose”.
Ma la sinistra italiana non può certamente permettersi ulteriori litigi e divisioni, come fa notare Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde: “Inviterei calorosamente Carlo Calenda a evitare di dividere anche l’opposizione dopo aver diviso il centrosinistra e aver consegnato l’Italia alla destra” ha infatti affermato.
La confusione, l’abbiamo già detto, regna in questi giorni sovrana; per adesso, insieme all’astensionismo, sembra essere lei la vera vincitrice di queste bizzarre elezioni estive.
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