“Mantenendo un’attenzione massima nei confronti del Covid e un’assoluta prudenza, ci sono dei segnali che vi è una netta decelerazione e potremmo anche aspettarci nei prossimi giorni una riduzione del numero dei casi. Un po’ come del resto si vede nel Regno Unito, dove si verificano sempre meno casi e il numero di nuovi ammessi nelle strutture ospedaliere è in decrescita”.
E’ quanto dichiarato da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore della Sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, intervenuto a Che tempo che fa su Rai 3.
“Nell’ultima settimana l’incremento è stato significativamente inferiore rispetto alla settimana precedente. In particolare gli ultimi 4 giorni il numero dei nuovi contagiati è stato costantemente sotto i 200mila. Se paragoniamo questa domenica a quella precedente, ci sono seimila casi in meno”: ha aggiunto l’esperto.
Ciò non significa abbassare la guardia, come spiegato da Locatelli, vista anche la situazione negli ospedali:
«La pressione sulle strutture sanitarie nelle ultime settimane è decisamente aumentata. Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche. A questo rischio può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile. Non possiamo parlare però di ospedali vicino al collasso, grazie al largo numero di vaccinazioni effettuate: quasi 120 milioni di dosi somministrate e 26 milioni di persone che hanno ricevuto la dose booster».
Positivo anche riguardo alla riapertura di stadi, teatri, cinema:
«È da mettere in conto che in una fase come questa si generi paura di frequentare luoghi molto frequentati. Tuttavia le scelte di limitarli a spettatori con il super green pass e muniti di mascherine Ffp2 rappresentano strumenti in grado di ridurre molto il rischio d’infezione. Cerchiamo di mantenere razionalità e non priviamoci immotivatamente di momenti di svago, cultura e socializzazione, pur con il massimo senso di responsabilità».