articolo di Brunella Caponetto
Un professore di Roma scrive un post a dir poco vergognoso
Dopo l’episodio al liceo scientifico Righi di Roma, dove un’insegnante, avendo notato l’abbigliamento di un’alunna abbia esclamato con una frase tremendamente irrispettosa come “ma sei sulla Salaria?”, anche al liceo Orazio della Capitale è accaduto un avvenimento simile.
Un insegnante ha postato su Facebook una frase che, con i dovuti screenshot, ha fatto il giro tra alunni e genitori: “Oggi facciamo una preghiera, anche laica, per tutti quelli che mandano le figlie a scuola vestite come t…! Preghiamo insieme”
La risposta dell’Associazione nazionale presidi di Roma
Il filologo classico, 40 anni, ex assegnista di ricerca alla Sapienza, era stato chiamato come docente di potenziamento per coprire le assenze dei colleghi.
L’Associazione nazionale presidi di Roma:Se è vero che il docente ha postato sui social quella frase, non solo ha commesso una grave scorrettezza ma dovrebbe essere sospeso dall’insegnamento. Il dirigente poi dovrebbe avviare un procedimento disciplinare, a quel punto l’Ufficio scolastico regionale mette sotto accusa il prof ed è prevista la rimozione dall’incarico fino al licenziamento”
Gli studenti: “Siamo stufə di pregiudizi del genere, mirati a svalutarci come studentə ed individui”
La pagina Instagram del collettivo Orazio riporta l’avvenimento e scrive
“Nel 2022 è inaccettabile un così inadeguato uso delle parole, peraltro da parte di un professore, che dovrebbe istruirci e ‘aprirci la mente’, e invece esprime i suoi pensieri sessisti e antiquati.
“Siamo stufə di pregiudizi del genere, mirati a svalutarci come studentə ed individui, come se il nostro abbigliamento fosse causa e ritratto del nostro intelletto.
“Ci battiamo e continueremo a batterci per un ambiente scolastico equo ed inclusivo, nel quale nessuno debba vedersi giudicatə”.
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