Medvedev: “Terza guerra mondiale se la NATO invade la Crimea”

Mentre Mario Draghi, al G7, afferma che “le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin”e che “gli effetti di questa guerra sono imprevedibili: ci ritroviamo con un’Europa più unita e una NATO più unita e probabilmente più grande”, ancora una volta Dmitry Medvedev si lascia andare a dichiarazioni provocatorie nei confronti dell’Occidente.

Medvedev: “Ogni tentativo di invadere la Crimea è una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese”

“Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia” ha infatti dichiarato il vicecapo del Consiglio di sicurezza russo “Se uno stato membro della NATO facesse tale mossa, porterebbe a un conflitto contro l’intera Alleanza dell’Atlantico del Nord: alla terza guerra mondiale, a un disastro totale. Per noi, la Crimea è parte della Russia” ha concluso “e questo significa per sempre.”

Ma non soltanto: Medvedev è tornato a parlare Svezia e Finlandia, asserendo che, qualora aderissero effettivamente alla NATO, la Russia rafforzerebbe i propri confini, dove sarebbe pronta a schierare i missili Iskander. Il vicecapo ha dichiarato anche che la possibilità che l’Ucraina aderisca alla NATO costituisce un pericolo gravissimo per la Russia, addirittura maggiore rispetto alla possibile adesione all’Alleanza Atlantica di Svezia e Finlandia.

Parole dure sono state rivolte anche alla Lituania, e in particolare riguardo il blocco di Kaliningrad: “La Lituania non pensa affatto alle conseguenze delle proprie azioni” ha infatti affermato Medvedev, aggiungendo che “La Lituania si è inchinata in modo ossequioso davanti ai suoi benefattori americani, mostrando ancora una volta la sua idiota posizione russofobica. La decisione di vietare il transito delle merci russe con un elenco di 60 pagine è così odiosa che non merita nemmeno di essere commentata”.

Lavrov “Armi occidentali aumentano l’agonia del regime nazista”

“Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili” ha dichiarato, invece, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.

Gli ha fatto eco, dopo poco, il ministro degli esteri russo Lavrov: “Più armi gli occidentali inviano in Ucraina, più durerà il conflitto e continuerà l’agonia del regime nazista. La linea seguita dall’Occidente è assolutamente controproducente.”

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