Connect with us

Cronaca

Minacciato da un cliente, pusher chiama i Carabinieri

Published

on

Pusher minacciato

La cocaina che ha acquistato non era di suo gradimento, chiede il rimborso e minaccia il pusher: quest’ultimo lo denuncia.

Le minacce al pusher

Un pusher di Turate, in provincia di Como, è stato il co-protagonista di un episodio che ha quasi dell’incredibile: non avendo soddisfatto le richieste di un suo cliente, si è ritrovato ad esser vittima della sua ira. La cocaina che gli era stata venuta, infatti, non era stata di suo gradimento, così lo ha minacciato duramente.

Lo spacciatore, spaventato dalle intimidazione, ha chiamato i Carabinieri per denunciare questa persona. Trattasi di un pregiudicato di anni 55. 

Denunciati entrambi

Il pusher ha raccontato che, da tempo, riceveva minacce dal braccio destro di questo cliente, un uomo di anni 64: “È molto arrabbiato, il tempo è scaduto” gli avrebbe detto quest’ultimo. L’obiettivo auspicato da entrambi era quello di ottenere il rimborso dei 250€ di cocaina acquistati in precedenza, in quanto non ritenuti di qualità.

È arrivato poi l’ultimatum: “Hai solo lunedì e poi ti verranno a prendere a casa”. Queste parole hanno così spaventato lo spacciatore da indurlo ad autodenunciarsi e a raccontare quanto accaduto ai carabinieri di Giussano, in provincia di Monza.

Le forze dell’ordine hanno arrestato per estorsione il cliente pregiudicato, affidato poi ai servizi sociali. Tuttavia, anche lo spacciatore è stato a sua volta denunciato: dovrà ora rispondere di tutti i reati commessi.

_____

Continua a seguirci su Facebook, su InstagramTwitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.

Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016