Connect with us

Cronaca

Omicidio di Pamela Genini, Soncin tace davanti al gip

Published

on

Gianluca Soncin si avvale della facoltà di non rispondere

Gianluca Soncin, 52 anni, accusato dell’omicidio della compagna Pamela Genini, ha scelto di non rispondere alle domande durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Tommaso Perna. L’uomo, assistito dall’avvocata Simona Luceri, ha mantenuto la stessa linea di silenzio seguita dopo l’arresto. Era stato fermato in ospedale, dove si trovava per ferite superficiali al collo. Secondo gli investigatori, se le sarebbe procurate per simulare un suicidio. Attualmente è in isolamento nel carcere di San Vittore.
La sua ex legale lo ha descritto come “in forte confusione e prostrazione”, aggiungendo che “non ha ancora piena consapevolezza di quanto accaduto”. Il gip dovrà decidere a breve sulla convalida del fermo e sulla richiesta di custodia cautelare in carcere per omicidio pluriaggravato. Le indagini, coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo, hanno portato al sequestro di coltelli, taglierini e armi a serramanico nell’abitazione dell’uomo a Cervia.
Sono state trovate anche pistole scacciacani e chiavi che potrebbero appartenere all’appartamento della vittima. Gli inquirenti ipotizzano che Soncin ne avesse fatto un duplicato per introdursi di nascosto in casa di Pamela.

Una violenza annunciata

Secondo Dolci, un’amica della vittima, Pamela stava cercando di riprendersi la propria libertà dopo mesi di controllo, minacce e violenze.
“Le dicevamo di denunciarlo, ma lui la terrorizzava”, ha raccontato.
“Le ripeteva che se l’avesse lasciato o denunciato, le sarebbe successo qualcosa. La seguiva, la spiava, la minacciava continuamente.”

Il racconto si fa drammatico quando Dolci ricorda gli ultimi istanti:
“Ero al telefono con lei. Si sentiva al sicuro, convinta che lui non potesse entrare. Ma aveva già fatto un duplicato delle chiavi. È entrato all’improvviso, ha iniziato a urlare e lei mi ha scritto di chiamare la polizia. L’ho fatto subito, ma era troppo tardi. Ha messo in atto ciò che aveva pianificato da tempo.”

Pamela Genini, 29 anni, stava finalmente ritrovando la forza di reagire.
Ma la violenza di un uomo che non accettava la fine della relazione l’ha uccisa con 24 coltellate.
Un altro femminicidio annunciato, che lascia dietro di sé dolore, rabbia e un grido di giustizia.

___

Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016