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Punto di fuga // RECENSIONE

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Tutti toneremo lì: prima tu, poi Don’ka, poi tuo padre e tua madre, non è cosa importante chi sarà il primo. Lì saremo di nuovo tutti insieme perché quel luogo si chiama così, punto di fuga.

Punto di fuga: di cosa parla?

La trama di Punto di fuga – romanzo vincitore del Premio Strega Europeo 2022 edito in italia per 21 lettere – racconta una storia solo all’apparenza semplice: un uomo e una donna si amano e, quando lui è costretto a partire per la guerra, iniziano a scambiarsi delle lettere. La vita, però, è sempre più complessa di come ce la raccontiamo e così, man mano che il lettore avanza tra le pagine, scopre che le cose non stanno esattamente così.

In un’epoca di storie che corrono (verso cosa, non si sa) Shishkin si prende tutto il tempo di cui ha bisogno per raccontare una storia dolorosa che parla di guerra, amore, maternità e morte – una storia che, rinunciando alla linearità con cui siamo abituati a pensare alla nostra esistenza, sfalda il tempo e ci racconta, come i veri capolavori sanno fare, il senso della vita.

Una stanza piena di pendoli

Ombre, lancette, stagioni e frammenti di luna – sono tantissimi i modi che abbiamo inventato per misurare il tempo e tutti, ci sussurra Shishkin, sono inutili: il tempo non va misurato, non va compreso, ma va vissuto.

In Punto di fuga le dita dell’autore passano tra i fili della vita dei suoi personaggi e ci indicano una destinazione, un punto fatale verso cui quelle linee, brevi o lunghe che siano, saranno tutte destinate a incontrarsi: la morte. Attraverso le lettere dei due innamorati Shishkin non solo riesce decostruisce il concetto del tempo – che si dilata e perde coesione – ma anche dell’esistenza: la vita che Sashka e Volodnya ci raccontano non è regolare, non è una strada dritta; è invece, una stanza piena di pendoli che battono ore diverse. Quello che scandisce il senso di una vita non è il tempo, ma ciò che il tempo trascende: relazioni, amori, sentimenti. Oltre la guerra e il dolore, oltre il lutto, le risa e la delusione, queste sono le uniche cose che restano – quelle che ritorneranno quando raggiungeremo il nostro punto di fuga e, finalmente, ci rincontreremo.

Punto di fuga è un romanzo di cui è difficile parlare senza anticipare troppo – è immenso, è completo, e, se lo leggerete,sarà impossibile smettere di pensarci.

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