Renzo Piano, uno tra gli architetti italiani più famosi e conosciuti nel mondo, ha realizzato la sua prima opera in Turchia. Si tratta dell’Istanbul Modern, museo di arte contemporanea, fondato nel 2004 ma riaperto al pubblico il 4 maggio 2023 dopo essere stato trasferito per cinque anni in un altro palazzo per i lavori di restauro pensati dall’architetto genovese.
Il museo come punto di incontro tra natura e città
Il museo sorge all’interno del distretto di Karaköy, dove il fiume Corno d’Oro confluisce nel canale Bosforo e si pone come mediatore tra la parte urbana più antica e la natura.
La struttura occupa 10.500 metri quadrati e la forma richiama le navi che hanno attraccato in questo luogo di confine tra Asia ed Europa. Il museo ospiterà programmi educativi, mostre temporanee, collezioni d’arte e proiezioni di pellicole cinematografiche.
Emanuela Baglietto, partner dello studio Renzo Piano Building Workshop, dichiara ad Ansa: “La grande differenza con il museo precedente è che siamo in un piano terra completamente trasparente, collegato con l’esterno, che permette la visione del parco a nord e del mare a sud e invita le persone ad entrare mentre nell’edificio precedente la struttura era chiusa, introversa in se stessa“.
Tra le opere in esposizione permanente, le opere di artisti turchi come Fahrelnissa Zeid, Sarkis e Inci Eviner. Una parte dell’edificio ospita in questo momento la mostra fotografica In Another Place, con 22 scatti di Nuri Bilge Ceylan, il regista turco Palma d’Oro per il suo film Il regno d’inverno.
All’ingresso della biblioteca, è stata allestita invece Genius Loci, una mostra sulle opere di Renzo Piano dove è anche possibile esaminare il modello del progetto con il quale è stato realizzato poi l’Istanbul Modern.
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