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Cronaca

Rinascita Urbana

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Autore Aniello Russo – Il sindaco: ‘ora facciamo una grande metropoli moderna’

Napoli verso una nuova stagione di sviluppo

Napoli si prepara a voltare pagina e a lasciarsi alle spalle decenni di immobilismo urbanistico e sociale. Lo ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi intervenendo all’Acen di Napoli in occasione dell’elezione del nuovo presidente. Richiamando il periodo delle “mani sulla città”, Manfredi ha riconosciuto come la città sia rimasta ferma agli anni Sessanta, pagando un prezzo altissimo in termini di opportunità negate soprattutto ai giovani, molti dei quali costretti ad andare via. Oggi, secondo il sindaco, quella fase è stata superata ed è arrivato il momento di costruire una Napoli finalmente proiettata nel futuro.

Una grande metropoli moderna

L’obiettivo indicato da Manfredi è ambizioso ma chiaro: fare di Napoli una grande metropoli moderna. Una trasformazione che passa attraverso una “stagione fondamentale” basata su una leale collaborazione tra istituzioni e mondo delle costruzioni, mettendo al centro il bene comune. Il sindaco ha sottolineato come solo un lavoro condiviso possa consentire alla città di compiere il salto di qualità necessario per competere con le grandi realtà europee.

Casa e trasporti al centro della strategia

Tra le priorità indicate emergono con forza i temi della casa e dei trasporti. Manfredi ha parlato della necessità di una vera dimensione metropolitana dell’edilizia, affiancata da un sistema di trasporto efficiente e integrato. La residenzialità, ha spiegato, deve svilupparsi nell’area metropolitana, ma ciò è possibile solo se la metropolitana supera i confini comunali e collega realmente Napoli al suo hinterland. Un percorso che richiede il coinvolgimento di Comune, Regione, Governo nazionale ed Europa, anche attraverso la riprogrammazione delle risorse europee.

Infrastrutture, rigenerazione e partenariato

Altro pilastro fondamentale è quello delle infrastrutture e del partenariato pubblico-privato, ritenuto decisivo per la portualità e la rigenerazione urbana. In questo contesto, la sfida di Bagnoli rappresenta un simbolo di rinascita possibile, dopo anni di stallo e promesse mancate.

Turismo diffuso e nuove opportunità urbane

Infine, il turismo deve diventare una risorsa ancora più forte, ma senza concentrazioni eccessive nel centro storico. L’idea è quella di un turismo diffuso, capace di valorizzare aree come Bagnoli, Napoli Est, via Caracciolo e San Giovanni a Teduccio, anche attraverso interventi attesi da anni e finalmente avviati. Una visione che punta a uno sviluppo più equilibrato e inclusivo dell’intera città.

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