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Roger Michell: muore a 65 anni il regista di “Notting Hill”, “Venus” e “Blackbird”

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articolo di Saveria Russo

Proprio come recita una delle canzoni di uno dei suoi più grandi successi cinematografici, «Notting Hill», Roger Michell ci ha lasciati senza dire nemmeno una parola.

Dal teatro al cinema, il regista non ha avuto mai bisogno di dire molto, è stata sempre la sua arte a parlare per lui. Roger Michell, regista di «Notting Hill», «Venus» e «Blackbird», è morto mercoledì 20 settembre ma a darne notizia, solo il giorno dopo e senza rendere note le cause del suo decesso, è stata la sua famiglia che, con grande tristezza, ha solo potuto ricordare il grande uomo e regista che era.

Gli esordi

Michell è nato in Sudafrica, ma ha trascorso gran parte dei suoi primi anni di vita lontano da casa a causa del lavoro del padre; durante la sua permanenza in Inghilterra frequenta l’università di Cambridge e, a soli 17 anni, riceve il “Royal Shakespeare Company Goodbody Award”, premio volto proprio a testimoniare le sue grandi capacità di regista evidanti fin dalla sua adolescenza.

Dopo essersi laureato nel 1977, si sposta a Londra dove comincia la sua lunga gavetta e si occupa del suo primo grande amore: il teatro. Si dedica anche alla Tv, per la quale realizza una miniserie «Downtown Lagos» (1992), per poi ottenere l’incarico come regista per l’adattamento cinematografico di uno dei romanzi di Jane Austen, «Persuasione» (1995), con il quale vincerà ben cinque BAFTA.

Il successo

Ma è solo con la commedia romantica «Notting Hill» (1999), scritta da Richard Curtis ed interpretata da Julia Roberts e Hugh Grant, che Roger Michell diventa uno dei registi più famosi e richiesti ad Hollywood.

Nel corso della sua carriera il regista, però, non si è occupato solo di amore ma ha affrontato anche temi delicati: basti ricordare Blackbird – L’ultimo abbraccio, con Susan Sarandon e Kate Winslet, un film drammatico in cui la protagonista è affetta da SLA e vengono trattate tematiche come l’eutanasia ed il dolore di due figlie che non vogliono lasciar andare la propria madre.

Tra i suoi film più recenti, bisogna ricordare The Duke, presentato fuori concorso lo scorso anno alla 77esima Mostra del cinema di Venezia, che lui definiva una “healing comedy” (una di quelle commedie che devono aiutarti a stare bene, a “guarire”): un piccolo uomo, Bunton, che si ritrova a poter dire la sua davanti ai potenti.

“E’ stato bello conoscerla, Roger, surreale ma bello!”

Roger Michell è stato sposato con l’attrice Kate Buffery, con la quale ha divorziato solo nel 2002 dopo la nascita dei suoi due figli: Rosie Michell e Harry Michell. Si era successivamente legato all’attrice Anna Maxwell Martin, dalla quale ha avuto due figli.

Michell ci avrà anche lasciati, ma la sua arte continuerà ad accompagnare generazioni intere. Proprio come direbbe William ad Anna, in Notting Hill, «È stato bello conoscerla Roger, surreale ma bello!»

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