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10 mesi agoon
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RedazioneLa Regione Lazio, in particolare il neo governatore Franceso Rocca, ha deciso di revocare il patrocinio alla manifestazione “Roma Pride 2023”
Il neo governtore della Regione Lazio Francesco Rocca, aveva inizialmente concsso il patrocinio al Roma Pride. Sapendo però che poi avrebbe dovuto pagare il debito elettrolare a Pro Vita, ha deciso di ritirare il patrocinio inizialmente concesso, affermando che:
“La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse. Tali affermazioni – si legge ancora nella nota – violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio“.
Prosegue nella nota con: “Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato. Quanto avvenuto rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia, fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione, per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione”
E conclude con: “La firma istituzionale della Regione Lazio non può, né potrà mai, essere utilizzata a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto“.
Quanto successo è stato commentato anche dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri su Twitter:
“Il Roma Pride è una manifestazione importante per la comunità Lgbt+ e per tutti i cittadini che combattono le discriminazioni e sostengono i diritti. Per questo Roma Capitale ha assicurato il proprio patrocinio e per questo sabato sarò in piazza per il Pride”
e dal deputato PD Alessandro Zan: “Dopo averlo concesso, oggi Regione Lazio ritira il patrocinio al Roma Pride. Una schizofrenia di odio e discriminazione che la destra vuole diffondere usando le istituzioni – continua – Non permetteremo che continui questa crociata contro la cittadinanza lgbtqia+” e conclude aggiugendo un invito “Tutti al Roma Pride!”
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