É una storia davvero terribile quella che arriva da Novellara e che tutti, oramai, purtroppo conosciamo: Saman Abbas, una diciottenne di origini pakistane, è scomparsa da giorni ed é stata, sedendo l’ipotesi più accreditata, uccisa dai suoi parenti, rea ai loro occhi di aver rifiutato un matrimonio combinato.
Saman aveva già segnalato i genitori ai Servizi Sociali
e aveva vissuto, per un certo periodo, in una casa famiglia in provincia di Bologna, per poi tornare, agli inizi di Aprile, a casa sua.
Il 22 Aprile, però, le cose sono già degenerate di nuovo: la ragazza aveva infatti denunciato il padre Shabbar perché si rifiutava di restituirle la carta d’identità.
Saman era già impegnata in una relazione con un ragazzo, lo stesso che ha ricevuto dalla ragazza un messaggio vocale davvero agghiacciante e che ha in seguito lanciato l’allarme :
”Ho sentito che dicono ‘uccidiamola’
“una cosa del genere. Mia madre ha detto: ‘Non parliamo di te, parliamo di una ragazza che è scappata in Pakistan’.
”Vedremo che cosa è scritto nel destino e quello che non è scritto” dice ancora Samar in quell’ultimo vocale “Se sono chiacchiere… ma non possono arrivare a fare questo gesto.”
Tutti gli indizi conducono alla terribile ipotesi, sempre più probabile, che la ragazza sia stata assassinata, anche se il suo corpo non è stato ancora trovato.
I genitori di Saman sono tornati in Pakistan, ma oggi è stato
Consegnato ai Carabinieri di Reggio Emilia dalla polizia francese il cugino
di Saman, Ikram Ijaz, arrestato lo scorso 29 maggio a Nimes, indagato come l’altro cugino e lo zio di Samar per omicidio e occultamento di cadavere.
Adesso l’uomo verrà condotto al carcere di Reggio Emilia e la speranza è che possa dare qualche indicazione riguardo alla posizione del cadavere.